Latest news

Gli ultimi articoli del nostro BLOG

Mario Corona Sabato 16-3-2024 Casale sul Sile stage di Karate Wado-Ryu con […]
Cristian Verrecchia Anche questa tappa archiviata, come in tutte le P.L., ormai […]
Davide Incarbone Nei giorni 8, 9 e 10 marzo si è svolto […]
Giovanni Malagisi Flavio Galessi è un grande Campione di Karate e Full-Contact. […]
FRANK YOKOZUMA  L’UNESCO ha dichiarato che la disciplina sportiva del KARATE è […]
fonte: www.reggiotv.it/notizie/sport/102408/grande-successo-per-la-fortitudo-1903-ai-campionati-di-karate Si è disputato dall’1 al 3 marzo u.s. presso il […]
Domenica 3 Marzo, organizzato dal Dipartimento Karate Libertas, si è svolto con […]
di Giancarlo Quaranta Finale Campionato Italiano Cadetti fijlkam 2-3-4 Marzo 2024 Hanno […]
Oggi 01 marzo 2024, alle ore 16.00 su invito della Dott.ssa Elena […]

La nostra storia

Documenti e ricostruzioni storiche

La storia del karate, in assenza di documenti scritti, può essere ricostruita solo attraverso la memoria storica del karate stesso, che è rappresentata dai kata. Al giorno d’oggi, gli stili si sono moltiplicati, nuovi kata sono stati creati e altri sono andati perduti per sempre, tuttavia è ancora possibile arrivare a ricostruire frammenti di forme antiche grazie al confronto tra gli stili.

Il karate entrò nel nostro paese nei primi anni sessanta e diffuso nelle principali città italiane dai primi cultori, veri e propri pionieri che lo avevano appreso nel corso dei loro viaggi, alcuni in oriente direttamente, altri a Parigi, che è considerata ancora oggi la culla del karate in Europa. Il 15 dicembre 1963 uno dei padri fondatori del karate italiano, Maestro Augusto Basile, insieme ai maestri Aarts Leeo e Stas per il Belgio, Cherix Bernard per la Svizzera, Karl Heinzk Kiltz per la Germania, Bell per l’Inghilterra, Delcourt e Sebban per la Francia dà vita a Parigi al primo congresso Europeo di Karate.

Molti generi di karate hanno avuto origine dal te e dal tōde di Okinawa, alcuni sono scomparsi mentre altri si sono sviluppati sino ai giorni nostri, divenendo stili. Nel XIX secolo le arti marziali di Okinawa erano raggruppabili in tre principali correnti: Shuri-te (l’attuale Shōrin-ryū), Naha-te (dal quale sono derivati Goju-ryu, Toon-ryu, ecc) e Tomari-te.