Una proposta aperta con il contributo di tutti voi.
Eventskarate 12 dicembre 2020
Felice Mariani
Cari amici, molti di Voi, di tutti i settori, mi conosceranno già perché la mia vita è stata in gran parte vissuta all’interno della nostra amata Federazione.
Amo profondamente lo sport ed è stato il grande sogno realizzato della mia vita, un percorso iniziato molti anni fa.
Ricordo bene quando quel lunedì entrai per la prima volta in una palestra vicino casa nel quartiere del Pigneto, allora periferia emarginata di Roma, scoprendo per la prima volta il tatami.
Un tatami che è stato il mio campo di battaglia sul quale sono maturato grazie ad un impegno quotidiano intriso di sudore e sacrifici, di sconfitte e di successi: una esperienza esaltante che mi ha dato la possibilità di giungere a prestigiosi traguardi e dare onore al nostro Paese.
Dopo il mio arruolamento nel corpo del gruppo sportivo delle Fiamme Gialle, conseguii la prima medaglia olimpica nel Judo Italiano a Montreal e, qualche anno dopo, un quarto posto ai giochi olimpici di Los Angeles alle quali seguirono tre medaglie di bronzo ai Mondiali e il podio più alto di Campione d’Europa per tre anni consecutivi.
Successi che mi hanno reso sempre più rigoroso con me stesso e umile nell’impegno quotidiano, convinto che il traguardo è sempre di là da venire.
Nel 1985 il mio percorso agonistico e professionale cambiò: dismessi i panni di atleta, entrai a far parte dei quadri tecnici della nazionale di judo della quale in seguito assunsi la Direzione Tecnica; collezionammo un periodo di successi e grandi soddisfazioni con gli ori di Giulia Quintavalle e Pino Maddaloni, l’argento di Girolamo Giovinazzo e i bronzi di Alessandra Giungi, Lucia Morico e ancora Girolamo Giovinazzo.
La mia vita è stata segnata da un’altra esperienza illuminante dopo l’incontro con l’Osservatorio “Bullismo e Doping”. Conoscere da vicino oltre 100.000 ragazzi, ai quali far amare il valore dello sport, quale antidoto efficacissimo per eliminare differenze e sperequazioni tra le persone, costituì una intensa esperienza umana. Grazie all’Osservatorio Nazionale di cui sono stato anche Segretario Generale e insieme a tanti amici Campioni Olimpici, ho avuto modo di approfondire le dinamiche e i risvolti oscuri di due piaghe della moderna collettività.
Nel 2018 sono stato eletto alla Camera dei Deputati ed ho avuto modo, grazie ai continui contatti con associazioni e Federazioni di tutte le discipline, di portare in Parlamento la voce dello sport, evidenziandone le criticità e suggerendo nuove soluzioni. Ho dato vita a manifestazioni di sensibilizzazione, coinvolgendo sportivi e appassionati, proponendo spesso anche l’utilizzo di spazi verdi.
Ho proposto e portato a compimento, in collaborazione con Ministeri e l’Assessore allo Sport di Roma Capitale, iniziative volte ad aiutare le SSD e ASD prevedendo la possibilità di svolgere attività sportiva nelle aree verdi cittadine. Aiutando così le realtà che hanno maggiormente sofferto le conseguenze del lockdown, senza oneri aggiuntivi, e garantendo allo stesso tempo la prosecuzione delle lezioni e rispettando le distanze di sicurezza. Ho cercato di portare il “messaggio sportivo” nell’agone politico, organizzando nei Palazzi della Camera e del Senato, l’evento “Fair Play”, che promuove una pratica di stile e rispetto reciproco che deve contraddistinguere sempre anche il confronto parlamentare. In questa esperienza da parlamentare ho cercato, soprattutto in questo difficilissimo periodo, di dare voce alle istanze che mi venivano dal mondo dello sport, dalle associazioni/società, dai lavoratori sportivi, battendomi perché gli stessi avessero dei sussidi e si potesse continuare a svolgere lo sport di base, anche nelle palestre, secondo me, fondamentale presidio di salute pubblica.
Tanti di Voi, nei vari settori della nostra Federazione, negli ultimi mesi mi hanno invitato a candidarmi alla Presidenza della FIJLKAM. Negli incontri che ci sono stati, mi avete anticipato tanti temi sui quali lavorare, tra i quali ricordo sinteticamente:
1) Rivisitazione delle norme statutarie per una maggiore democrazia. Le regole attuali che richiedono percentuali enormi di appoggi già solo per potersi candidare, sono regole che impediscono il confronto e il coinvolgimento della base; (Questo punto rientrerà tra le mie priorità, per garantire già dalle prossime elezioni un facile accesso alle candidature, assicurando ad ogni tesserato la scelta, tra le varie persone, a cui affidare il futuro dei nostri Sport).
2) Una gestione tecnica e amministrativa più autonoma dei vari settori sportivi;
3) Una maggiore trasparenza di tutte le attività per poterci avviare a funzionalità di rilievo;
4) Incentivazione di programmi sportivi per l’avvio e l’incremento dei nostri vivai giovanili;
5) Attività di supporto verso le associazioni per l’ottimizzazione delle politiche legate agli sponsor del territorio, per le problematiche fiscali o giuridiche;
6) Una diversa valorizzazione delle risorse con criteri legati alla competenza e al merito sportivo.
Questi sono solo alcuni dei punti che mi avete segnalato e vorrei portare a termine per il rinnovamento della FIJLKAM.
Grazie per l’attenzione e spero di potervi abbracciare tutti al più presto.