Alfredo Defendi
Sono più di cinquant’anni che vivo nel Mondo del karate. Quest’arte ha fatto di me; prima un ottimo
agonista, dopo, un Tecnico e Maestro, dopo ancora, forse dico forse anche un Maestro di vita. Mi piace
occuparmi dei giovani che praticano karate così preziosi e insostituibili.
So perfettamente che i giovani non amano molto i consigli … probabilmente anch’io ero così. Io però, senza presunzione e arroganza, qualche consiglio lo vorrei dare. Vorrei invitare i giovani a riflettere bene fino in fondo su queste parole.
La prima è la passione.
Non c’è vita senza passione e questa la dovete cercare solo dentro di voi. Non date retta a chi vi vuole
influenzare facendovi false promesse. La passione si può ricevere ma anche trasmettere, guardatevi dentro e la troverete.
La seconda è la gioia.
Quello che rende una vita riuscita è gioire di quello che si fa. Ricordo la gioia nel volto dei miei genitori
quando alcune domeniche, eravamo tutti nove tra fratelli e sorelle intorno ad una tavola apparecchiata. È
proprio dalla gioia che nasce quella sensazione di completezza di chi sta vivendo pienamente la propria vita.
La terza è il coraggio.
È fondamentale essere coraggiosi e imparare a vivere credendo in voi stessi. Avere problemi o sbagliare è
semplicemente una cosa naturale, è necessario non farsi sconfiggere. La cosa più importante è sentirsi
soddisfatti sapendo di aver dato tutto, di aver fatto del proprio meglio, a modo vostro e secondo le vostre capacità. Guardate al futuro e avanzate.
La quarta è il successo.
Se seguite gioia e passione, allora si può parlare anche di successo, di questa parola che sembra essere
rimasta l’unico valore nella nostra società. Ma cosa vuol dire avere successo? Per me vuol dire realizzare
nella vita ciò che si è, nel modo migliore. E questo vale sia per il Karateka, il falegname, l’agricoltore,
muratore il fornaio etc.
La quinta è il sacrificio.
Personalmente ho subito delle sconfitte come karateka sportivo agonistico e come persona ho subito dei
piccoli incidenti psicofisici e altro ancora. Sono riuscito a convivere e convivo con questi ricordi grazie al
sacrificio che, vi assicuro, non è una brutta parola. Il sacrificio è l’essenza della vita, la porta per capirne il
significato.
La giovinezza è il tempo della costruzione, per questo dovete allenarvi bene adesso ascoltando
attentamente i vostri Maestri o Mentori che sicuramente vi vogliono un bene dell’anima. Da ciò dipenderà
il vostro futuro. Per questo gli anni che state vivendo sono così importanti. Non credete a ciò che arriva
senza sacrificio, non fidatevi, è un’illusione. Lo sforzo ed il duro lavoro costruiscono un ponte tra i sogni e la realtà. Per tutta la vita ho fatto in modo di rimanere la persona che ero, che amava il karate che prima di andare a letto mi ripassavo alcuni Kihon e kata. Oggi non ho più un capello in testa ma i miei sogni sono sempre gli stessi. Coloro che fanno sforzi continui sono sempre pieni di speranza. Abbracciate i vostri sogni e inseguiteli.
Gli eroi quotidiani sono quelli che danno sempre il massimo nella vita.
Allenati per vincere e quando vinci allenati per non perdere.
Ed è proprio questo che auguro a tutti i miei allievi giovani e meno giovani.
Rei Osu.