
Varone Ciro
Il concetto di Meotode è una delle chiavi interpretative più profonde del karate tradizionale, ma purtroppo è stato in gran parte trascurato nel karate sportivo e moderno.
L’idea di “mani accoppiate” non si limita a un semplice blocco con due braccia, ma incarna una strategia di controllo continuo della linea centrale e di fluidità tra difesa e attacco. Nel karate antico, questo approccio non era solo tecnico, ma anche tattico: il movimento delle mani doveva essere coordinato, elastico e adattabile alla situazione reale.
Il riferimento al concetto di Hikite e Shinite, citato anche dal Maestro Funakoshi, rafforza l’idea che il karate non sia un mero scambio di colpi, ma una disciplina dove ogni azione ha una conseguenza e ogni posizione deve essere funzionale a un contrattacco immediato. Se la mano posteriore viene catturata, la mano anteriore deve già essere in posizione per colpire o controllare.
La presenza di Meotode in diversi kata, come Bassai Dai, Kanku Dai/Sho e Tekki, suggerisce che questa metodologia fosse un principio fondante del karate antico, una sorta di sistema modulare di difesa e attacco che non interrompe mai il flusso del combattimento.
L’efficacia di Meotode emerge con chiarezza soprattutto nelle situazioni di combattimento reale, dove il tempo di reazione è minimo e ogni esitazione può essere fatale. Il suo valore si amplifica in un contesto in cui i colpi non devono essere controllati, poiché la strategia si basa sull’immediatezza della risposta e sulla capacità di gestire la distanza con il minimo dispendio di movimento.
Infine, il collegamento tra Meotode e i principi del Kake-no-sen (sen, se-no-sen, tai-no-sen, deai e go-no-sen) evidenzia ulteriormente la sua complessità strategica. Non si tratta solo di una tecnica, ma di un modo di intendere il combattimento basato sulla lettura del tempo e dell’intenzione dell’avversario.
L’approccio dell’Accademia OKUGI RYU BUGEI nel riscoprire questi principi è un tassello fondamentale per restituire al karate la sua natura più autentica e marziale.