Angelo Tosto Shihan

Nel Karate Ortodosso, le mani si tengono aperte per diversi motivi, non solo tecnici ma anche simbolici e strategici.

A livello tecnico, la mano aperta permette una maggiore versatilità, colpire, afferrare, deviare, controllare e proiettare. Tecniche come shuto, nukite, teisho, haito, e molte altre, fanno parte del patrimonio tecnico originario e sono difficili da eseguire con il pugno chiuso.

A livello strategico, la mano aperta offre un vantaggio visivo e psicologico, comunica disponibilità al dialogo, ma allo stesso tempo inganna l’avversario. È una forma di dissimulazione marziale che cela l’intenzione reale e permette reazioni più fluide e adattabili.

A livello simbolico, la mano aperta rappresenta il cuore del Karate-Do, non aggressione, ma autodifesa. Il palmo rivolto verso l’esterno mostra che non si impugna nulla, che non si cerca il conflitto, ma si è pronti a rispondere con determinazione, se necessario.

Infine, a livello energetico e respiratorio, la mano aperta favorisce un miglior flusso del “KI” (energia interna), collegandosi alla tradizione orientale secondo cui il palmo è un canale importante per l’uscita e la direzione dell’energia vitale.

Come sapete, non faccio Forum.

Con stima

Angelo Tosto

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