“Joe Webb Karate Academy”       

cronaca di un’esperienza americana

 

 

di Claudio Simonetti

 

Credo fermamente che l’ambiente delle arti marziali sia unico, diverso da quello degli altri sport. In ogni angolo del mondo siamo accomunati dagli stessi principi ed ideali: il rispetto per il prossimo, l’educazione, la disciplina. Anche a Stroudsburg in Pennsylvania, ad un’ora e mezza di macchina da New York, ho ritrovato le stesse attenzioni che ricevo quotidianamente nella mia palestra italiana. E’ piu’ forte di me, anche ad agosto, durante le mie vacanze non ho potuto fare a meno di pensare alla passione della mia vita: il Karate.

 

Ed e’ cosi’ che mi sono ritrovato ad allenarmi negli Stati Uniti nella palestra del Maestro Joe Webb, 6° Dan dello stile Isshin-ryu. Il confronto con uno stile che non avevo mai praticato (il mio è Goju-Ryu) è stata un’ottima occasione per crescere tecnicamente e fare esperienza.

Lo stile Isshinryu, fondato ad Okinawa negli anni ’50 dal Maestro Shimabuku, è caratterizzato da una grande fluidità nei movimenti, posizioni non troppo lunghe degli arti inferiori e tecniche molto rapide a corta distanza. Trae origine dagli stili Shorin-Ryu e Goju-Ryu infatti, tra i maestri con i quali studiò Shimabuku, ci fu anche Chojun Miyagi. E’ stato affascinante accorgersi di quante somiglianze tecniche ci siano tra i nostri due stili che, non a caso, hanno in comune anche quattro kata (Sanchin, Tensho, Seisan e Seienchin).

Il maestro Joe Webb, esperto anche di Yoshitsuni Jujitsu e Okinawan Kobudo, insegna nella sua Karate Academy da venti anni. La sua gentilezza e l’ospitalità con la quale sono stato trattato mi hanno fatto capire che quando si pratica karate non esistono nazioni, colori della pelle o religioni. Allenarsi con ragazzi mai conosciuti prima e provare la stessa confidenza e fiducia che ho verso i miei compagni quotidiani è stata una sensazione unica.

Soprattutto oggi, dove la società moderna troppo spesso non aiuta i ragazzi a crescere in maniera sana e non offre loro buoni esempi educativi, voglio continuare a pensare alla nostra arte marziale come ad un’isola incontaminata dove trovare con sicurezza tutto ciò di cui abbiamo bisogno. Un’isola… proprio come Okinawa, dove nacque e si diffuse il karate moderno.


 

 


 

 

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