L’Italia s’è desta

eventskarate 17 marzo 2011

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Di Selene Pascarella

 

Il 17 marzo 2011 si festeggiano i 150 anni dell’Unità d’Italia con manifestazioni speciali in tutte le città eppure solo un giovane su quattro conosce il senso e il valore della ricorrenza. Per rinfrescare la memoria, il calendario dei principali eventi che coinvolgeranno tutti i cittadini, a partire dal Presidente della Repubblica.

Dopo molta attesa e infinite polemiche è finalmente giunto il 17 marzo, 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia. In tutto il paese le città piccole e grandi (Roma, Torino e Milano, ma anche Trento, Napoli, Venezia, Catania, Alessandria, Cagliari, Terni, Prato, Firenze, Livorno, solo per citarne alcune) arriveranno all’appuntamento sulla scia di una speciale “notte bianca” animata da eventi di ogni tipo e tutta la cittadinanza sarà chiamata a rispondere all’invito dei sindaci di vedere “una bandiera tricolore a ogni finestra”. Eppure sono molti gli italiani, soprattutto tra gli under 25, che non conoscono l’origine di questa speciale festa nazionale.

Secondo un sondaggio solo un giovane su quattro (il 25%) è consapevole che il 17 marzo di un secolo e mezzo fa veniva proclamato il Regno d’Italia e una buona fetta dei ragazzi si confonde con la nascita della Costituzione (31%) o l’anniversario della ”Breccia di Porta Pia” (12%). Non si tratta però di disaffezione al tricolore dal momento che il 64% degli intervistati sente come proprie le celebrazioni per l’Unità d’Italia ed è probabile che a produrre questa confusione sia stata anche una mancata copertura mediatica e informativa dell’anniversario. Non a caso un giovane su due ritiene “inappropriato” lo spazio dedicato all’eccezionale avvenimento dai mass media. Servirà quindi a colmare questo gap nella memoria collettiva il fitto programma di iniziative messe in cantiere per il compleanno dell’Italia all’interno dei principali beni storico-artistici del belpaese, gli stessi che per i nostri più giovani connazionali riuniscono (così sostiene il 79% di loro) il paese e aumentano l’orgoglio nazionale e il nostro apprezzamento all’estero.

E non è un caso che il calendario dei festeggiamenti più ricco sia quello della Capitale: aperti al pubblico Camera e Senato, tutti i Ministeri, la Banca d’Italia e il Vicariato di Roma a San Giovanni in Laterano. Visitabili e illuminate tutta la notte le chiese principali, tra cui Sant’Ivo alla Sapienza. Accoglie i visitatori il Vittoriano con la mostra Alle radici dell’identità nazionale; concerti ed eventi saranno presentati dalle orchestre della Sapienza e dell’Università di Roma3, dall’Accademia Filarmonica Roma, dall’Accademia Nazionale della Danza e da quella di S.Cecilia, dal Teatro dell’Opera e dalle Scuderie del Quirinale.

Un ruolo di primo piano andrà ovviamente al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano: alle 16.00 il capo dello stato sarà accolto all’ingresso di Montecitorio dai presidenti della Camera e del Senato, Gianfranco Fini e Renato Schifani, e festeggiato dal picchetto d’onore. Prima dell’inizio della seduta comune i presidenti visiteranno all’interno del Transatlantico una mostra di documenti storici relativi al 1861 e al 1948, quindi la Banda militare Interforze eseguirà l’Inno d’Italia, al termine del quale il presidente della Camera, il Presidente del Senato e il presidente della Repubblica terranno un discorso alla presenza di deputati, senatori e altre autorità dello Stato. La cerimonia si concluderà di nuovo in piazza Montecitorio con gli onori militari tributati al Presidente della Repubblica.

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