La FITA convince…

eventskarate 13 marzo 2006

Di Bisio Antonella

 

A Brindisi, dal 10 al 12 marzo, i Campionati Italiani Seniores di Taekwondo.

Oltre 250 gli iscritti ospitati al Palaelio nella tre giorni di gara, tra conferme dei pronostici della vigilia, in particolare riguardo al podio di atleti azzurri che lo hanno effettivamente conquistato, e grandi sorprese.

L’esercito si è confermato il club più forte vincendo la classifica finale sia nel settore maschile che in quello femminile, capitalizzando otto dei sedici ori totali i palio.

Conferme per Claudio Nolano nei 72 kg, che ha conquistato l’ennesimo titolo, bene Diego Redina nei 58 kg,  forse il nazionale apparso più in forma e chiamato ad un risultato importante in vista dei Campionati Europei in Germania che si terranno a maggio.

Nei 62 kg l’ha spuntata Tiziano Palma, nei 67 kg Mario De Simone, Mauro Sarmento nella -84kg e Leonardo Basile nella +84kg.

Per le donne, di rilievo l’oro nella 59 kg per Veronica Calabrese e nei 63 kg per la veterana Cristiana Corsi.

Tra le grandi, unica delusa Federica Mastrantoni delle Fiamme Azzurre, che ha lasciato il titolo a Ivana Colotti del C.S Esercito nei 55kg.

Per quanto riguarda le sorprese, storico il risultato di Alessandro Nardi del C.S. Carabinieri, secondo dietro a Carlo Molfetta del C.S Esercito, l’idolo di casa nella categoria 78 kg ed ex vincitore della Coppa del Mondo, come pure da rilevare sono gli ottimi quinti posti dei carabinieri Alfieri e Scognamiglio ed il settimo posto di Guglielmo, notevoli tendendo conto che il gruppo rossoblu era all’esordio assoluto nel massimo campionato italiano di taekwondo, dopo poco meno di un anno di pratica.

Un risultato che fa ben sperare per il proseguo dell’attività che appassiona e diverte gli atleti, ma anche il loro comandante di settore, il M° Roberto De Luca, presente alla manifestazione, al quale abbiamo chiesto le personali impressioni sulla gara.

 

Maestro De Luca cosa può dirci sull’evento al quale ha assistito a Brindisi?

 

E’ stato senz’altro la piacevole conferma che sono entrato a far parte di un ambiente sereno, e privo dei pregiudizi e delle polemiche che caratterizzano altri ambienti.

Qui a vincere è la voglia di sport nell’accezione più sana del termine.

Dal punto di vista squisitamente tecnico, ho notato come sia fondamentale una forza esplosiva notevole, e premiante una tecnica e tattica molto fine”

 

Rispetto all’omologo del karate,  ha notato qualche particolarità di rilievo in questo campionato italiano assoluto?

 

“ A dire il vero più di qualcuna… Innanzitutto la massiccia presenza  della Fita nella persona del Presidente Park, del Dt , dei tecnici e di tutto lo staff al completo della Nazionale nonché del Segretario Generale federale Angelo Cito.

Poi la serenità con la quale si svolge la gara in virtù di regolamenti e punteggi limpidi e affidati in buona parte alla computerizzazione, e la possibilità per il coach di parlare con il proprio allievo senza essere zittito dall’arbitro centrale come sempre avviene nel karate, dove ormai per comunicare bisogna avere una forte confidenza col linguaggio gestuale”

 

Un bilancio positivo ci sembra…

 

“Molto. A mio giudizio il giovane movimento del taekwondo vedrà una crescita sempre più rapida grazie alla sua estrema visibilità e ad un fascino che attrae.

Un buon contributo ad una maggiore spinta  credo, e spero, potrà essere dato anche dall’avvicinamento all’attività del C.S Carabinieri e dal Gruppo Sportivo Fiamme Azzurre”

 

Ora gli occhi sono puntati al vicino campionato europeo, e la preparazione degli atleti azzurri per l’importantissimo evento è in pieno svolgimento.

Buone notizie sono arrivate al C.S Carabinieri con la convocazione in azzurro di Alessandro Nardi dopo la splendida prestazione e l’argento di Brindisi.

A tutti gli atleti e allo staff azzurro, buon lavoro ed un sentito in bocca al lupo, in vista di risultati positivi.

 

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