A pieni voti… stage Nazionale FIK

Eventskarate 03 aprile 2011

 

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Addetto stampa

Partecipare per un interesse comune, per costruire un qualcosa in maniera positiva, perche insieme si conta di più.

I tesserati della FIK hanno davvero partecipato in tanti a Trevi nei giorni 25-26-27 marzo 2011  al Corso di aggiornamento insegnanti tecnici e al 4° Corso Nazionale di formazione per insegnanti tecnici (allenatori, istruttori e maestri)  il numero di oltre duecento partecipanti la dice lunga su cosa significa la partecipazione non obbligatoria in FIK.

Fa un’analisi della partecipazione Roberto De Luca Direttore Tecnico Nazionale: < Il numero che è arrivato dallo stage Nazionale di Trevi rivolto ai soli insegnanti tecnici della FIK, è rilevante tanto più se si considerano i tempi attuali dove si riscontra una disaffezione alla partecipazione diretta. E chi prende parte troppo spesso lo fa per un interesse strettamente individualistico. In questa situazione generale, il fatto che tanti soci in maniera abbastanza omogenea abbiano partecipato allo stage è un dato in controtendenza all’andamento generale del karate italiano, al modo di come oggi si fa politica. La presenza massiccia dei tecnici è tesa a costruire in maniera positiva un progetto di largo interesse, progetto che caratterizza l’essere una Federazione al servizio delle A.S.D. il tesserato non cerca una risposta immediata a un suo personale problema, ma attraverso quello strumento comune che è rappresentato dalla FIK, cerca una soluzione a problemi collettivi>.

Il Corso di Formazione, con l’ormai collaudato sistema “full immersion” e “l’iterazione con i docenti” si compone di 40 ore suddivise in due weekend, il prossimo, con l’esame finale in programma a Montesilvano(PE) 28-30ottobre 2011 i docenti preposti, dott. Gaudenzi, prof. Gaburro, prof. Romano e prof. Telesca si sono adoperati affinchè i tecnici siano coinvolti in momenti di approfondimento sulle materie programmate su cosa dovrebbero e non dovrebbero fare in palestra, con la consapevolezza che tutti gli insegnanti tecnici avessero  chiara la potenzialità attraverso gli aggiornamenti per una conoscenza maggiore, più approfondita, per divenire “imprenditori di se stessi”.

Molto apprezzato è stato il “Progetto scuola e karate”  per il quale è stato richiesto dalla FIK il patrocinio del Ministero della Pubblica Istruzione. Elaborato dallo staff tecnico Nazionale e presentato con corretta professionalità e competenza dal prof. Giuliano Gaburro, il progetto sarà di grande utilità per tutte le società sportive in quanto permetterà l’attivazione sul territorio di attività nell’ambito della scuola primaria con i giusti approcci burocratici, organizzativi e didattico metodologici secondo le linee ministeriali.

Il karate come strumento educativo per ragazzi portatori di handicap è stato coinvolgente, il maestro Francesco Faraone, già Campione Italiano di karate anni 70, ha dimostrato che il karate può diventare prefigurazione della vita umana ideale ed un’apertura concreta ai disabili, con competizioni integrate, perché lo sport per handicappati non venga ghettizzato, e possa essere per il disabile un’occasione di incontro con il “nomodotato”

I Dirigenti federali stanno cercando di portare dei valori aggiunti, di elevato profilo tecnico ai propri tesserati, mi riferisco, ad esempio,  allo stage tecnico, con docenti motivati e spensierati dove hanno messo in “campo” le loro notevoli esperienze al servizio di che le voglia fare proprie, dove hanno svolto il loro lavoro senza nessun tipo di retribuzione, solo con un piccolo gettone di rimborso spese. Credo che vadano rispettati anche per questo: R. De Luca, R.Ruffini, I. Yoshioka, D. Boffelli, A. Defendi, S. Platania, S. Savorgnan, S. Lungo e T. Talon.

Insomma la FIK , con i fatti sta diffondendo un’anima diversa del karate dando ai propri tesserati una sempre maggiore definizione, condivisione, nella stessa “Casa comune”.

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