IL DOJO
IL LUOGO DOVE SI SEGUE LA VIA
eventskarate 15/03/2008
A Cura di Luca De Marino
Dojo, è un termine buddista utilizzato per indicare il luogo destinato al raccoglimento e alla meditazione spirituale, ma è usato anche per indicare il locale nel quale vengono praticate le arti marziali intendendo, naturalmente, che nello stesso deve regnare un’atmosfera attenta e concentrata, così come si addice ad un qualsiasi luogo di culto.
Dojo significa “luogo in cui si cerca la Via”.
Il termine giapponese, derivato dal sanscrito bodhimanda (luogo di saggezza) veniva utilizzato inizialmente per indicare la parte dei monasteri buddisti riservata alla meditazione; in seguito è stato adottato anche per la denominazione dei centri di istruzione alle arti marziali.
Forse non tutti sanno che i quattro lati dell’area di allenamento hanno nomi e funzioni ben specifiche.
A Nord è situato il lato d’onore o sede superiore detto Kamiza, è riservato agli insegnanti, agli ospiti d’onore e alle personalità.
Qui viene posta solitamente la foto del Maestro fondatore dell’arte o della scuola detto “O Sensei” il Grande Maestro.
Entrando nel Dojo, cosi vuole il cerimoniale della tradizione, ogni karateka effettua il proprio rispettoso saluto verso il Kamiza; lo stesso avviene all’uscita dal Dojo.
In Giappone questa sede è spesso distinta anche dalla presenza di un altare shintoista o buddista.
Di fronte alla sede superiore si trova la sede inferiore chiamata Shimoza, su cui si allineano, in ordine di grado, gli allievi per effettuare il saluto all’inizio ed al termine delle lezioni. Gli allievi di grado più elevato (Senpai) si trovano alla destra rispetto a quelli di grado inferiore. L’allievo più anziano e di grado più alto sta a capo fila e solitamente comanda il saluto.
Ad Est troviamo il Joseki, in alcune scuole di arti marziali questo lato è riservato agli esperti di grado più elevato o agli assistenti del Maestro e agli Istruttori.
Ad Ovest, di fronte al Joseki, è situato il Shimoseki, sempre in alcune scuole di arti marziali questo lato è riservato, quando necessario, ai praticanti di medio livello.
Il cerimoniale vuole che il saluto collettivo praticato all’inizio e al termine delle lezioni venga rivolto prima allo Shomen (il fronte), cioè al lato d’onore, il Kamiza, poi agli insegnanti, ed infine tra tutti i presenti.