FIK Lazio: principi ispiratori

della nuova realtà

 eventskarate 20 febbraio 2009

(a cura della redazione del Comitato Regione Lazio Federazione Italiana Karate)                                                                              

La nuova realtà della Fik nel Lazio stravolge  il tradizionale sistema di valori su cui sono costruite le realtà federali del panorama sportivo nazionale e regionale delle arti marziali.Innanzitutto ciò è vero perché la Fik della già centralissima regione italiana, pone nel cuore e quindi al centro delle sue attività prioritarie, la possibilità di fare dei suoi iscritti i primi attori di ogni attività ed iniziativa che da essa deriva.Ci sarà spazio per tutti e soprattutto, benché sia un’espressione abusata: “largo ai giovani !”.A loro, atleti, ufficiali di gara, futuri tecnici, dirigenti o quadri federali, sarà offerta la possibilità di crescere e di camminare in un ambiente sereno ed aperto a tutte le loro esigenze ed iniziative.Punto essenziale sarà pertanto la formazione nei diversi settori che creeranno queste figure professionali, con l’aspettativa di vederle  protagoniste come parti in causa nelle manifestazioni internazionali di maggior rilievo, ciascuna nell’ambito delle attività caratterizzanti per la qualifica ricoperta e l’attività formativa intrapresa in casa Fik.Primo passo, la creazione del vertice sulla base imponente di questa piramide di iscritti e aderenti: i dirigenti federali regionali.Secondo step , lo sviluppo ed il potenziamento dell’attività promozionale rivolta ai bambini, agli anziani,  alle iniziative inter-provinciali, inter-regionali necessarie alla preparazione che il confronto con gli eventi nazionali richiede.

Parlando di numeri che ci rincuorano in vista dei futuri impegni e delle prove a cui siamo chiamati a rispondere come realtà giovane ma tutt’altro che inesperta,  non possiamo non ricordare come solo dopo otto mesi di vita della Fik, la Coppa Italia ed il Campionato Italiano abbiano fatto riscontrare un autentico successo di adesioni e consensi per capacità organizzative e promozionali.I dati registrati nel corso di questi primi due  importantissimi eventi attestano a 656 il numero degli  atleti, provenienti da  ben 43 società italiane.Le rappresentative regionali presenti sono state 10: Lazio, Umbria, Marche, Veneto, Lombardia, Puglia, Friuli Venezia Giulia, Sardegna, Campania e Toscana.
Francamente come inizio possiamo dire che non c’è male, ma sempre e comunque, ad maiora!

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