Road to London – Giochi a rischio per i disordini?

Eventskarate 12 agosto 2011

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Ilaria BOTTURA / Eurosport

Londra è in fiamme e nel mondo si teme per la sicurezza degli atleti che arriveranno il prossimo anno.

Nella memoria di tutti c’è Monaco 1972 e nessuno ha dimenticato gli attentati del 2005, il giorno dopo la proclamazione di Londra come città organizzatrice dei prossimi Giochi

Il comitato organizzatore ci crede ancora ed è fiducioso, ma da Oltremanica lanciano l’allarme (totalmente giustificato): questi disordini che si stanno verificando a Londra avranno qualche influenza sui Giochi Olimpici del 2012?

Nel resto del mondo, a livello di comitati olimpici, la guerriglia urbana in cui è immersa l’Inghilterra in questo momento ha suscitato grosse paure. Il pensiero diffuso è che l’immagine della città ne sia uscita fortemente danneggiata e c’è il timore, a fronte di questi episodi di guerriglia urbana, che le forze dell’ordine cittadine non siano in grado di fronteggiare eventuali situazioni d’emergenza.

Nel ricordo di tutti probabilmente c’è Monaco 1972 (riportato alla memoria anche dal film Munich). In quell’edizione alcuni membri dell’organizzazione terroristica Settembre Nero violarono la sicurezza del Villaggio Olimpico e, introducendo armi, uccisero 11 atleti israeliani e un poliziotto tedesco.

Del resto, la Londra olimpica ha già avuto problemi di ordine pubblico: il giorno dopo l’assegnazione di questa edizione dei Giochi, la festa della città fu trasformata in tragedia con diversi attentati suicidi sui mezzi pubblici, rivendicati poi da una cellula europea di Al-Qaeda: in totale ci furono 52 morti e 700 feriti.

“La sicurezza ai Giochi Olimpici è una priorità assoluta per il CIO – fanno sapere – Comunque è direttamente gestita dalle autorità locali e loro sanno che cosa sia meglio fare per intervenire. Confidiamo nel fatto che faranno un buon lavoro nella loro giurisdizione”.

I timori sono stati gonfiati dalla decisione di annullare alcuni match di calcio, ossia tre partite di Carling Cup e l’amichevole della Nazionale di Fabio Capello contro l’Olanda. Per il momento non sono stati arrecati danni alle strutture, ma il problema è di ampia portata, perché in questa settimana era previsto un sopralluogo proprio da parte del CIO per fare dei test di beach volley in uno degli impianti e per valutare i dettagli della prova di ciclismo su strada.

Ovviamente il capitolo ancora non è chiuso, ma manca meno di un anno alla cerimonia d’apertura e l’allarmismo che arriva dalle altre parti del mondo è comprensibile, sia in termini di tempi tecnici per l’organizzazione e l’allestimento, sia per quanto riguarda la mera sicurezza.

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