ORO E BRONZO PER ROVERSI E BONATO EUROPEAN MASTERS GAMES 2011

Eventskarate 20 settembre 2011

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A.S.D. Sen Shin Kai Rovigo

Tutto è iniziato lo scorso 16 maggio, quando un po’ per gioco, un po’ per curiosità, Nicola Bonato ed il suo Maestro Roversi Mario, della Scuola di Karate ASD Sen Shin Kai Rovigo, hanno deciso di iscriversi agli European Masters Games,

in programma dal 10 al 20 Settembre 2011 a Lignano Sabbiadoro (UD).

Cosa sono gli EMG. Sono l’evento sportivo Europeo più importante, a cui possono partecipare gli atleti over 35, entrati quindi nella categoria Master.

Con questo obbiettivo, Roversi e Bonato si sono rimboccati le maniche, impostando un programma di allenamenti estivi, che li portasse ad affrontare la nuova sfida nelle condizioni atletiche e psichiche ottimali.

Difficoltà, caldo intenso, impegni lavorativi, contrattempi, piccoli incidenti, sembrava che tutto si mettesse contro i due atleti, per costringerli a rinunciare. Ma la loro determinazione e la voglia di mettersi in gioco, ha prevalso su tutto.

Specialisti del kata di interstile Goju Ryu e Shito Ryu, hanno scelto il più elevato numero possibile di kata presenti nell’elenco federale, pescando tra quelli più complessi e congegnali alle loro attitudini fisiche.

Il Maestro Roversi, è un veterano dell’agonismo, già campione Italiano ed Europeo in gioventù, Campione del Mondo a 47 anni nel 2010, si mette nuovamente in gioco per una nuova avventura, questa volta con un suo allievo, Bonato Nicola. Nicola ha iniziato l’attività agonistica intorno ai 30’anni, dopo anni di attività di pura scuola e con qualche piccola gara promozionale, ma ha trovato subito la passione per le gare, grazie soprattutto ad un’ottima atleticità , allo spirito agonistico ed agli insegnamenti del suo Maestro.

Dal 15 al 17 settembre, si sono svolte tutte le gare di Karate, ma solo il 17 è stato destinato ad eliminatorie e finali di kata.

Prima di accedere al PalaGeTur di Lignano, hanno l’obbligo di registrarsi presso il Games Centre, l’imponente struttura costruita come primo punto di accoglienza per i “Masters Competitors”.

E’ poi la volta del controllo atleti presso il palazzetto. Tutto fila liscio, sono le 8.00 del mattino ed i due atleti iniziano il loro rituale riscaldamento pre-gara.

Le gare per le eliminatorie, inizieranno alle 10.00 e si protrarranno fino alle 15.00.

Si inizia con le categorie 50-55 ed over 55, poi sarà il turno delle categorie dei…più giovani!

13 atleti nella categoria 45-49 anni del Maestro Roversi, 26 atleti nella categoria 35-44 anni di Bonato Nicola.

L’agitazione si fa sentire. Sguardi di sfida con gli altri atleti. Si tenta di capirne quali siano le reali capacità, abilmente mascherate sotto un blando riscaldamento, ma pronti ad aggredire il tatami. Si tratta di atleti rodati, campioni internazionali e mondiali.

Per il Maestro Roversi, è come una rimpatriata, con i vecchi compagni della squadra nazionale, vecchi amici e sfidanti.

Per Nicola, è il primo appuntamento ad alti livelli. Lui è quasi uno sconosciuto tra l’elite dei campioni.

Escono le pool ed iniziano le competizioni. Nicola si trova subito a competere con il M° Lariccia Giuseppe. Non è facile. E’ un ottimo atleta, soprattutto molto tecnico. Nicola si presenta con il kata Bassai Dai, per la prima volta in gara con questo kata shitei. Il primo turno è superato per 3 a 2.

Nel frattempo, il Maestro Roversi supera i propri avversari vincendo 5 a zero i vari turni, prima con un magnifico kata Sesan e poi con il suo asso nella manica, il Kururunfa. Si aggiudica la finale per il 1° 2° posto, contro un temibile quanto agguerrito Christian Gonzales.

Per Nicola è il momento di affrontare uno dei temibili gemelli Giorgio. Marco per la precisione. Nicola e Marco, si erano già affrontati ai Campionati Nazionali AICS di quest’anno, e Nicola aveva vinto per 3 a 2.

Sul tatami del PalaGeTur, Nicola decide di sfoggiare il kata Unshu, uno dei suoi punti di forza, passaggi veloci e potenti, completato con un ottimo calcio volante seguito da un buon atterraggio. Tutto questo, però non sufficiente a sconfiggere Marco Giorgio, che questa volta si prende la rivincita con un 3 a 2 su Bonato.

Il Maestro Roversi ha assistito allo scontro. I due non sono demoralizzati, sanno che Marco è potente, e che riuscirà a superare i turni seguenti, portando Nicola in finale per il 3° 4 ° posto. Così è, e Nicola viene convocato al banco degli arbitri, per dichiarare il nome del prossimo kata. Ora, deve affrontare le eliminatorie per il 3° gradino del podio. L’adrenalina è alle stelle, la tensione a mille, la determinazione, forse anche per aver perso lo scontro con Marco, è oltre i limiti. Il kata Hannan di Nicola, eseguito in uno stato di concentrazione semicatatonico, lo porta a superare il turno con uno stupendo 5 a 0.

Immediatamente, viene convocato per dichiarare il kata successivo. L’ultimo. Quello decisivo.

Si gioca il tutto per tutto. Il più potente che conosce, e tra l’altro, mai portato in gara ed acquisito quest’estate. Il kata Chatan Yara Kusanku. E’ Aka, cintura rossa. Tocca a lui per primo. E’ incitato dal Maestro, cha dal bordo del tatami lo osserva trasparendo una forte apprensione. I passaggi si susseguono veloci. Il kata è lungo e difficile. A circa metà dell’esecuzione, si deve eseguire un calcio volante, il tobi sokuto geri. Specialità di Nicola. Ce la fa. Ottima elevazione ed ottimo atterraggio. La stanchezza comincia a farsi sentire. Ma si prosegue. Finalmente è finito. Saluto di chiusura ed uscita dal tatami. Ora tocca all’avversario, Perucci. Nicola non si rende conto del kata che sta eseguendo l’avversario. Fiatone, stanchezza, ma vede il suo Maestro che sorride ed esulta. Ma non capisce. Finisce il kata di Perucci. Gli arbitri si preparano ad esprimere il verdetto. Silenzio. All’Antei (l’ordine dell’arbitro centrale) gli arbitri alzano la bandierina. Sono tutte rosse. Nicola si aggiudica la medaglia di bronzo con un altro fantastico 5 a 0.

Il Maestro esulta, Nicola ancora non si capacita dell’impresa. Subito bisogna informare famigliari ed amici.

Tra congratulazioni, strette di mano ed abbracci, si è conclusa la sessione delle eliminatorie.

Il Maestro Roversi, galvanizzato dal successo dell’allievo, vuole dare il massimo e riuscire nell’impresa. L’avversario non è un principiante, anzi, Gonzales è un plurimedagliato campione internazionale, determinato e con parecchi sostenitori al seguito.

La direzione invita gli atleti a prepararsi, sono quasi le 16.00.

Il tatami centrale è destinato alle eliminatorie.

Si vedono i gemelli Giorgio, della cat. 35-44, arrivati in finale si scontreranno tra loro. Gonzales e Roversi alle prese con il riscaldamento.

Si inizia. Subito la cat. 35-44. Fantastica prestazione dei gemelli, che vede primeggiare Mauro per una bandierina. Ma gli occhi, sono ora puntati sull’attesa sfida tra Roversi e Gonzales. Il palazzetto, cade nel silenzio. Mario è Aka, cintura rossa e Christian è Ao. Per primo tocca a Mario.

Passo sicuro e deciso, si presenta al centro del tatami e pronuncia il nome del kata: Suparimpei di stile Goju Ryu. Un kata difficile e lungo. Deve essere eseguito con maestria, precisione di tecnica, velocità, fluidità, potenza. Deve impressionare gli arbitri perché possa essere una carta vincente.

L’esecuzione ha inizio. Lo sguardo di Roversi traspare tutte le qualità del guerriero. Pubblico, atleti ed arbitri, sono attoniti. Ora è Nicola, che dal bordo del tatami, segue il suo Maestro. Il kata si compone di più passaggi a stella, con tecniche ripetute nelle 4 direzioni cardinali. I passaggi si susseguono. Già a metà si capisce che è la migliore prestazione di sempre. Lo sta vivendo. Sta combattendo davvero. Nulla traspare se non determinazione, potenza e tecnica. Atemi, parate e posture, sono perfetti. Al termine uno scroscio di applausi rompe il silenzio del PalaGeTur.

Ora tocca a Gonzales. Si è allenato anche lui tutta l’estate in visione di questo momento. Esegue il kata Unsu dello stile Shotokan. Potente, veloce, determinato. Ma non vi è storia, il verdetto degli arbitri è unanime. 5 bandierine rosse si innalzano all’Antei. Roversi è Campione degli European Masters Games 2011.

Applausi, ed un grande abbraccio con l’allievo Bonato. Sono ancora entrambi frastornati. Non riescono ancora a capire quello che è accaduto.

Era tutto iniziato quasi per gioco. Ma i due rodigini ci hanno creduto fino alla fine. Hanno voluto conquistare il podio e ce l’hanno fatta. Una grande avventura si è conclusa. Un Maestro ed il suo allievo, hanno voluto affrontare insieme questa grande esperienza. Quello che rimane, è la grande soddisfazione di avere raggiunto gli obbiettivi. Hanno puntato in alto ed in alto sono arrivati. Questo è lo spirito del karate. Uno sport che purtroppo, non viene riconosciuto per la giusta importanza, ma che vissuto, da’ grandi soddisfazioni.

I due atleti, ricordano con gioia i momenti che hanno vissuto. Dai primi giorni di allenamento, fino all’apice. La gara è un attimo. Fugge. Forse non te ne rendi conto. Ma assapori tutto quello che l’ha preceduta, ogni attimo degli allenamenti. Vissuti con passione, sacrificio e forza di volontà.

L’atmosfera di rispetto, di sana rivalità agonistica, che ha riempito il PalaGeTur il 17 settembre, portata dai migliori atleti provenienti da quasi tutto il mondo, isole del Pacifico comprese, ha lasciato indelebile nell’animo dei nostri atleti, come un tatuaggio, questa fantastica esperienza.

Ora, li spettano i World Masters Games di Torino nel 2013, ma prima ancora, Roversi deve affrontare un altro importante appuntamento. Un altro Europeo. Questa volta di puro Goju Ryu, a Bracellona in Spagna. Lui è già campione del Mondo 2010. Ora deve completare il Palmares personale. Partirà il 29 Settembre con il Team Italiano. Anche la figlia Laura partirà per gli Europei. Purtroppo, ha subito una distorsione ad una caviglia durante gli allenamenti estivi. Ora, a distanza di pochi giorni dalla partenza, in seguito a cure e riabilitazioni, ha ritrovato una buona mobilità. Speriamo che questo piccolo contrattempo non pregiudichi il conseguimento di buoni risultati.

In questi giorni, si è riaperto l’anno accademico della A.S.D. Sen Shin Kai Rovigo, nelle due sedi di Mardimago e Rovigo. Sono ripresi anche gli allenamenti per amatori ed agonisti più giovani. Da ottobre, sarà anche possibile partecipare a lezioni di autodifesa. Lezioni aperte a tutti, anche per i cosiddetti “non addetti ai lavori”.

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