Lettera al Presidente del Comitato Regionale Lazio FIJLKAM

Eventskarate 03 febbraio 2012

 

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Angela Fabiano

Buonasera,

le invio per la pubblicazione, il testo della lettera al Presidente del Comitato Regionale Lazio, in occasione dell’esame che avrei dovuto sostenere per la qualifica nazionale.

Nel ringraziarla, cordiali saluti.

 

Angela Fabiano


Presidente Comitato Regionale Lazio Sig….
c/c Presidente Federazione Italiana Sig.

La presente per chiederLe in quale sede, in quale tempo, da chi è stato tenuto e chi ha partecipato al corso propedeutico all’esame nazionale dei Presidenti di Giuria del Lazio, poiché mi è stato comunicato dal Sig. …., in data 22 novembre c.a, e confermato nello stesso giorno telefonicamente dal Presidente Sig. ….., che la sottoscritta non avrebbe potuto prendere parte al corso con esame finale del 26 e 27 novembre per la nomina a Presidente di Giuria Nazionale, perché Lei ha informato loro che io non sono stata presente al suddetto.
Vorrei sapere per quale motivo non sono stata convocata, visto che l’ho chiamata per esprimerLe la mia intenzione a sostenere l’esame e visto che il Sig. ………, che mi aveva già esaminata per l’esame regionale, aveva dato il suo parere favorevole.
Altresì, gradirei sapere se i Presidenti di Giuria della Regione Lazio che hanno sostenuto l’esame del 27, hanno partecipato al corso di cui sopra, poiché il Sig. ….. mi ha confermato di aver saputo da Lei che un Presidente di Giuria del Lazio, avrebbe preso parte all’esame del 26-27 e il Sig. …… non aveva esaminato, attraverso il corso-preesame, nessun candidato.
Inoltre, vorrei conoscere il motivo per il quale non sono stata più stata chiamata a partecipare come Presidente di Giuria Regionale alle competizioni sportive, avendo dato sempre la mia massima disponibilità.
La prima volta che la contattavo per il corso del 26-27, mi informava che non avrei avuto il suo benestare, perché avevo lavorato in solo 3 gare, perché avevo partecipato a manifestazioni di associazioni sportive senza far richiesta di autorizzazione, poi, di aver ricevuto l’informativa ma di non aver concesso l’autorizzazione in quanto non aveva mai risposto alla prima, infine l’ultima motivazione del Sig. ……
Sappiamo tutti e due qual è la verità e oltre noi anche gli arbitri, i tecnici, gli accompagnatori, la platea presente nelle diverse competizioni.
Per quanto riguarda la mia partecipazione da settembre ad ora, certamente non posso essere presente se non convocata.
Le scrivo, soprattutto, per esprimerLe la mia profonda indignazione nei confronti del suo gesto: escludermi da quest’esame non per un motivo che abbia attinenza con le mie capacità e le mie esperienze tecniche in materia, ma per la sincera amicizia che la lega al mio Maestro ……..!
Si ricorda che cosa mi disse nella sua macchina: che se non fossi entrata nella Sua palestra non avrei fatto carriera in federazione?
Come biasimarLa! D’altra parte, questi sono i valori prìncipi di un uomo, nonché di un karateca, nonché di un Presidente. Aleggia nell’aria, il profumo dell’incommensurabile etica e della professionalità.
Altresì, La ringrazio, poiché in questa sede federale ho conosciuto persone vere e stretto amicizie autentiche, che ho potuto confrontare con il valore estremamente effimero di un’altra.
E’ certo che, se è codesta la capacità umana di relazionarsi con gli altri, ebbene sì, ha ragione lei, io ho ancora tanto da imparare, non crede?
Ed infine, poiché lo scopo di questa missiva non è quello di rimettermi umilmente alle Sue incontestabili decisioni, giacchè si ritiene di avervi già sottostato, mio malgrado, abbastanza, sono ad augurare a me stessa ed a quanti condivideranno con me queste mie sensazioni, di conoscere presto, anche negli indicati luoghi, il sapore dell’onestà.
E perché il torto gratuito a me rivolto non resti taciuto sorniosamente, questa lettera sarà pubblicata.

Tanti, tanti, tanti saluti.

Angela Fabiano

 

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