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GRANDE & COMPAGNI SUL TETTO D’EUROPA

Eventskarate 09 ottobre 2012

Caterina Marmo

Per i karateka veneti del gruppo guidato dall’inossidabile Miroslava Vasekova, la partecipazione al campionato europeo di stile Goju Ryu con le insegne della nazionale italiana – svoltosi

a Bucarest nell’ultimo fine settimana di settembre – si è risolta con una splendida affermazione.

Un primo posto e due terzi a livello individuale, un secondo posto con la squadra – tutti conquistati nel kata, ovvero l’esecuzione delle forme.

Iniziamo dagli under 21, in cui Marco Stoppa, tesserato per Noventa Padovana ma seguito per la preparazione fisica dalla campionessa slovacca presso la palestra Silver Gym di Rovigo, ha ottenuto la terza piazza del podio. Questo il suo  ruolino di marcia: 4:1 col Kururunfa, su un concorrente romeno; sconfitta da parte  del ceco Karel Imrizek per 1:4, per tentrambi la scelta è caduta sul Suparimpei. Nella finale per il bronzo, Stoppa ha battuto  sempre per 4:1 un contendente austriaco, con un Seizan convincente rispetto al Suparimpei del rivale.

Il 14enne Alex Palombi, in gara fra i cadetti, portacolori della Fighters Karate di Lozzo Atestino ( Pd ) , anche lui preparato atleticamente dalla Vasekova, ha esordito nel torneo con un perentorio 5:0 eseguendo il Seipai. 4:1 per lui con il Seizan nel secondo turno; in seguito battuta d’arresto, col Kururunfa, per 2:3. La medaglia di bronzo gli è arrivata grazie a una vittoria un po’ contrastata, 3:2  col suo Suparimpei.

Siamo ora al bel capitolo del kata di squadra, sempre nella categoria cadetti, dove Andrea Benetti, Francesco Grande – che gareggiano per la Goju Kai Veneta – e Alex Palombi si sono esibiti assieme per la prima volta. La neonata formazione di kata promette bene: ha regolato per 4:1 l’Ungheria, perdendo soltanto contro una valorosa Germania, peraltro tutta composta da 17enni, e già reduce dal campionato europeo assoluto EKF in Turchia, nel quale si era piazzata quinta.

Per ultimo, teniamo il trionfatore di questo europeo: il rodigino Francesco Grande, ancora fra i cadetti, che liquida gli avversari con una sicurezza sbalorditiva. A cominciare da un atleta dei padroni di casa, col kata Seipai. Stessa sorte per il ceco Tomas Zatro, qui Suparimpei contro Seizan; di seguito  un avversario austriaco, con i kata invertiti rispetto al turno precedente. Alla fine,

Francesco si sbarazza dell’ultimo ostacolo, nuovamente austriaco, surclassando con la sua versione del Kururunfa quella del secondo classificato.

Per Grande è di nuovo medaglia d’oro, due anni dopo la sorprendente conquista del titolo mondiale Goju Ryu in Portogallo, a Cascais. E’ stato l’unico, durante l’intera competizione, a raggiungere il punteggio pieno a suo favore – 5:0 – in tutti gli incontri che ha disputato.

Per tutti questi ragazzi, è un importante trampolino di lancio per sempre maggiori soddisfazioni nell’ambito delle rispettive carriere, e un risultato di  rilievo, che ha contribuito in maniera determinante al bel successo dell’Italia nella manifestazione europea.

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