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Quinto Stage Nazionale: un altro grande successo per la FIK.

Eventskarate 02 novembre 2012

Maurizio Ceracchi

Vorrei raccontare questa tre giorni di karate in modo inconsueto… partendo dalla fine, partendo, cioè, dalle parole di ringraziamento del Presidente Lazzarini

a conclusione dello stage: “questa è una famiglia giovane che sta crescendo…”, e ancora “…non è importante che la crescita sia numerica, non ci interessa parlare di quanto in questi pochi anni siamo aumentati in termini di tesseramenti, l’importante è che tutti noi stiamo crescendo culturalmente e umanamente…”.

E poi la “cartolina” finale. Tutti gli atleti sotto il palco della grande sala del “Palacavicchi”, con i 50 Cadetti e Junior azzurri reduci dalla splendida prestazione ai Mondiale di Novi Sad. E poi ancora la premiazione di tutti i docenti e la festosa consegna delle medaglie agli atleti saliti sul podio in Serbia.

Questo ci rimane di questo week-end a Roma, questo e i volti dei ragazzi sorridenti, stanchi ma contenti di aver trascorso in compagnia ore di studio e divertimento.

Lo stage nazionale, il quinto da quando è nata la nostra Federazione, si è svolto quest’anno a Roma nei giorni 26-28 di Ottobre. La struttura scelta dall’organizzazione, come detto, è stata il “Palacavicchi” di Ciampino. A disposizione dei partecipanti una grande sala, generalmente utilizzata per il ballo, due altre sale minori nelle quali si sono svolti i corsi e gli esami per Tecnici e gli esami di Dan, e una quarta occupata dei ragazzi che hanno scelto di lavorare solo sul Kumite.

Lo stage, nei limiti delle ore a disposizione, ha coperto praticamente tutti gli aspetti della nostra disciplina. Numeroso il gruppo dei docenti di stile. Ospiti d’onore il Maestro Kando Shibamori, 8° Dan e allievo diretto del Fondatore Hironori Otsuka e il Maestro Vic Charles, uno dei più grandi atleti di Kumite di sempre.

Nella prima metà delle sessioni, quella dedicata al “tradizionale”, i più di trecento praticanti si sono divisi per stile, occupando per intero lo spazio a disposizione. Tutti i gruppi hanno lavorato con dedizione sia sui vari Kata di stile, studiando le applicazioni proposte dai docenti, sia sulle tecniche di base “macinando” chilometri in Khion…

Altra nota positiva la massiccia rappresentanza di atleti e amatori di stile Wado-Ryu provenienti da diverse regioni, a dimostrazione che l’interesse per i… seguaci del Maestro Otsuka non si concentrano solamente nel centro Italia. Nei tre giorni di lezione, il Maestro ha rivisitato tutti i kata proponendo la versione più “pura” dello stile Wado-Ryu, dai Pinan all’ostico Hannan, solo per le competizioni.

Una ventata di allegria ha soffiato quando ha preso la scena il grande (e direi…grosso) Vic Charles. Non diciamo niente della sua storia per motivi di spazio. Nonostante l’età, Charles ha mantenuto un fisico integro. Sempre sorridente e disponibile con tutti, ha fatto trascorrere le sue ore di lezione in un clima rilassato ma molto costruttivo. Nel momento in cui ha iniziato la sua lezione, praticamente tutti gli iscritti allo stage gli si sono radunati intorno.

Quello che ci ha colpito, girando nelle sale tra i vari gruppi, è stata la grande attenzione dei  praticanti alla cura dei dettagli delle singole tecniche. Spesso, a seguito di richieste di chiarimenti, abbiamo visto formarsi capannelli di atleti intorno al docente di turno e, successivamente lavorare sui suggerimenti dati. Quando diciamo praticanti, vogliamo generalizzare. Vedere Maestri 5°-6° Dan schierarsi nelle ultime file, spalla a spalla con cinture colorate e addirittura bianche, seguire con la loro stessa attenzione il docente di turno, è stato quasi commovente. Questa è la dimostrazione concreta che l’umiltà è una, se non la principale caratteristica che distingue chi pratica il Karate nella sua forma più alta.

Uno stage ben riuscito, dunque, un appuntamento che non dovrebbe mai mancare nella vita sportiva di un iscritto alla nostra Federazione. Il Presidente e tutto lo staff dirigenziale, anche stavolta, hanno dato dimostrazione di una grande efficienza con il risultato, mai trascurabile e non sempre riscontrato in altre realtà, che tutti gli orari sono stati sempre rispettati e tutti i lavori si sono svolti secondo programma.

Buon Karate a tutti.

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