La Nazionale di Karate della Fijlkam è partita alla volta di Parigi per partecipare da sicura protagonista al XXI Campionato del mondo.

Eventskarate 20 novembre 2012

Leandro Spadari

Al termine dell’ultimo raduno collegiale svoltosi ininterrottamente dal 9 novembre u.s. presso la struttura olimpica della Fijlkam del Lido di Ostia (RM),

lunedì scorso l’agguerrito team di atlete ed atleti che difenderà i colori azzurri in occasione del XXI Campionato del mondo, maschile e femminile, di kata e kumite, individuale ed a squadre, – accompagnato da organi tecnici, dirigenziali ed arbitrali -, è partito dall’ aeroporto di Roma Fiumicino alla volta di Parigi, sede della rassegna iridata (come già lo fu nel 1972, per il secondo mondiale nella storia del karate). L’Italia si presenta in ottima forma, forte del primo posto in graduatoria al Mondiale di Tampere nel 2006, del terzo posto al Mondiale di Tokyo nel 2008, e del secondo posto al Mondiale di Belgrado nel 2010.

Incontriamo questi nostri splendidi rappresentanti proprio alla vigilia della partenza: nonostante l’importanza e l’incertezza di un evento di tale portata, il clima è sereno e rilassato, ottimista e positivo, sorretto dalla consapevolezza che tutto quello che si poteva e doveva fare è stato fatto, ed al meglio…La parola va ai due “capitani” Roberta Minet e Salvatore Loria, entrambi alle prese come atleti con il loro ottavo mondiale.

“La squadra azzurra è senz’altro competitiva – ci dice Roberta -, ma ogni singolo incontro in un mondiale è una storia a se’, e noi saremo lì per giocarcela tutta. Le giapponesi saranno tra le avversarie più pericolose, per quel loro modo di combattere caratterizzato da una grande attenzione alle entrate con perfetta scelta di tempo, e con l’utilizzo di tecniche estremamente veloci, cosa che un po’ ci “infastidisce”…Nonostante si sia svantaggiate in altezza nel confronto con atlete come quelle della Croazia, della Serbia e di altri paesi dell’area mediterranea, abbiamo dalla nostra un bagaglio tecnico-tattico molto ampio, e durante tutto il ritiro abbiamo lavorato intensamente per rifinirlo. Certo, occorrerà anche tanta fortuna: per quanto riguarda personalmente me, vedremo là sul campo, certo che ci proverò con tutta me stessa.”

“Il livello tecnico – ci fa notare Salvatore Loria – è esponenzialmente cresciuto, non ci sono più nazioni materasso, tutte concorrono con pari chances per la conquista della medaglia. Inoltre assisteranno alle nostre competizioni alti esponenti del CIO, per una valutazione del karate come possibile sport olimpico. L’Italia ha sempre occupato posizioni di vertice sia nel kumite individuale che a squadre, ma molte nazioni, con riferimento all’area europea, sudamericana, asiatica sono decisamente cresciute. La nostra squadra come punto di forza ha una grande compattezza, anche se abbiamo dovuto purtroppo rinunciare per infortunio al possibile apporto di due elementi sulla cresta dell’onda quali Valentino Fioravante e Mauro Scognamiglio. Le altre nazioni competitive, quali Germania, Turchia, Francia, presentano sia la squadra che diversi individualisti; noi invece portiamo atleti impegnati in entrambe le formule. La nostra formazione è molto coesa, si riscontra una forte motivazione che spero sia confermata dai risultati di gara. Quest’ ultimo raduno ci ha permesso di lavorare molto sui tempi di reazione, sulla rapidità, su elementi tattici per un lavoro sia a livello fisico che nervoso: ma forse più di tante medaglie potrebbe valere il riuscire a trasmettere a tutti il senso e l’importanza di essere i compagni di un’unica, vera, grande squadra…”

Ed ecco un commento conclusivo da parte del DT Nazionale della Fijlkam, il professor Pierluigi Aschieri: ”Rispetto all’ultimo Mondiale, occorre tener presenti le modifiche intervenute nel regolamento di gara per quanto riguarda in particolare il kumite. Alludo al richiamo per scarsa combattività dopo 15-20 secondi ed all’eliminazione del prolungamento, con immediata pronuncia dell’hantei, che penalizza l’atleta che “non si è dato da fare”. E’ un regolamento che porta a combattimenti più intensi, in cui determinante risulta la preparazione fisica che deve supportare atleti preparati a 360 gradi. Mentre prima i due livelli, quello della premiazione della tecnica valida, e quello della sanzione per comportamento scorretto,finivano in qualche modo con il sovrapporsi, determinando situazioni piuttosto ibride ed opinabili rispetto alla valutazione arbitrale, ora con queste innovazioni vengono rimarcati i rispettivi piani, a tutto beneficio di un completo e coerente sistema prestativo e spettacolare. Se prima il medico aveva finito con il diventare un elemento di primo piano nella cronaca dei kumite, ora il suo intervento si è quasi dissolto, l’immagine del karate come sport pericoloso è praticamente svanita a tutto beneficio, ripeto, della spettacolarità. Il suo contributo l’ha dato anche l’evoluzione della tecnologia: tutti i tecnici filmano oramai con Ipad le situazioni di gara, analizzano i contesti, studiano le opportune contromisure e tutto questo si risolve in un forte stimolo all’innovazione, con maggior tutele – mi piace sottolinearlo – per gli atleti. Tutto quello che dovevamo fare per affrontare al meglio il Mondiale l’abbiamo fatto. Nel kata abbiamo una squadra molto competitiva, frutto della scuola italiana che ha saputo, da tempo, coniugare la qualità con la potenza espressa dall’arte marziale. Nel kumite abbiamo lavorato sullo sviluppo del pensiero tattico nei termini della più ampia e versatile flessibilità possibile, con un uso variato del bagaglio tecnico, con l’analisi a livello biomeccanico, con la valorizzazione delle funzioni decisionali e di quelle attuative. Ora la risposta verrà dal campo…”

Accompagnano la squadra: il Vicepresidente Vicario della Fijlkam professor Giuseppe Pellicone, il DT Nazionale Pierluigi Aschieri con i Collaboratori Claudio Guazzaroni e Roberta Sodero, il Medico federale professor Andrea Lino ed il fisioterapista Luca Loreti. Presenti inoltre gli Ufficiali di Gara Internazionali designati: Giuseppe Zaccaro (Commissione Arbitri EKF, European Karate Federation ), Claudio Scattini, Nando Olivelli e Giuseppe Notarianni.

Kumite Maschile Seniores

-60 Kg. Giuliani Michele G.S. Fiamme Gialle Roma Roma;

-67 Kg/Sq. Massa Ciro G.S. Fiamme Oro Roma Roma;

-67 Kg/Sq. Iovine Gianluca G.S. Fiamme Oro Roma Roma;

-75 Kg/Sq. Busa’ Luigi G.S. Forestale Roma;

-84 Kg/Sq. Loria Salvatore G.S. Fiamme Gialle Roma;

-84 Kg/Sq. Nello Maestri C.S. Esercito Roma;

+84 Kg/Sq. Maniscalco Stefano G.S. Fiamme Gialle Roma.

Kumite Femminile Seniores

50 Kg/Sq. Cardin Sara Academy Ponte Di Piave Asd Treviso;

55 Kg/Sq. Guglielmi Selene G.S. Fiamme Oro Roma;

61 Kg/Sq. Pasqua Laura G S. Forestale Roma;

68 Kg/Sq. Minet Roberta G.S. Forestale Roma;

+68 Kg/Sq. Vitelli Greta G.S. Forestale Roma.

Kata Maschile Seniores

Lucio Maurino G.S.Fiamme Gialle Roma

Figuccio Vincenzo Asd Club Shotokan Figuccio Milano;

Valdesi Luca G.S. Fiamme Gialle Roma.

Kata Femminile Seniores

Battaglia Sara G.S. Fiamme Oro Roma;

Bottaro Viviana Asd Cska Genova;

Pezzetti Michela Arezzo Karate Asd Arezzo.

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