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DUE BRONZI D’AUTORE A OSTIA E A SALISBURGO

Eventskarate 02 luglio 2013

CATERINA MARMO

Un fine settimana, quello del 22/23 giugno, di grandi soddisfazioni per i karateka che effettuano la loro preparazione atletica con la plurititolata Mirka Vasekova Bedendo, presso la palestra cittadina Silver Gym.

Iniziamo dall’ultimo appuntamento stagionale di rilievo nazionale, il campionato italiano di kata – esecuzione delle forme – categoria cadetti, che ha avuto luogo al PalaFijlkam sito al Lido di Ostia, Roma.

Erano qualificati e attesi alla prova in due, Francesco Grande e Andrea Benetti; Grande in virtù degli ottimi risultati precedenti, Benetti per la curiosità legata all’esordio su un palcoscenico così importante.

Francesco non ha deluso le aspettative, presentandosi con un 5:0 che non ha lasciato dubbi; il battuto è il milanese Samuele Fossati, i kata rispettivamente Heiku e Goju Shiho Sho.

Poi è stata la volta del savonese Simone Pastrengo, regolato anch’egli con un 5:0; stavolta il Paiku di Francesco ha prevalso di nuovo sul Goju Shiho Sho.

Al terzo match, si è ripetuta la finale dell’Open d’Italia di Biella; Grande si è ritrovato nuovamente davanti Samuel Stea,  stavolta con la consapevolezza di poterlo sconfiggere, dato che in Piemonte c’era già riuscito. Qualcosa però è andato storto; il Suparimpai di Francesco non ha convinto i giudici, che forse lo hanno trovato un tantino sotto tono, privo di quella ‘allure’, di quel tocco magico che aveva caratterizzato le sue ultime esibizioni. E così è stata valutata meglio la maggiore potenza espressa dal brindisino col Kanku Sho, rispetto alla sua velocità, anche se probabilmente il responso arbitrale di 5:0 a sfavore è un po’ penalizzante rispetto all’insieme della sua performance.

Approdato ai ripescaggi, Grande si è confrontato col fiorentino Lapo Filippini,  superando il suo Kanku Sho con l’Annan, col punteggio di 4:1.

Alla fine, Francesco si è giocato il terzo posto con il kata di libera composizione, e lo ha conquistato battendo per 4:1 il campano Francesco Vendemia,.

Giusto un pizzico di rimpianto per ciò che poteva essere, e  non è stato – ma lo stesso Grande  ha riconosciuto che il suo Suparimpai ‘non era il solito’ ; resta un bronzo che per lui è il primo significativo piazzamento sul podio ai nazionali.

Particolare plauso merita la prestazione di Andrea Benetti, terminato nono in classifica generale, perché come detto era al suo debutto in un campionato italiano, ed era anche fra i meno esperti tra i 39 concorrenti. Questo il suo ruolino di marcia: è passato direttamente al secondo turno, dove ha trovato il sardo Michele Meloni, battuto per 4:1 con l’Annan, contrapposto all’Unsu.

Poi il destino l’ha fatto incrociare con uno dei favoriti della competizione, il romano Gianluca Gallo; purtroppo non c’è stata storia, 5:0 a favore dell’atleta di casa, Goju Shiho Dai e Suparimpai i kata proposti.

Dopo è arrivato l’accesso ai ripescaggi, e come avversario Luigi Schiavone; le prestazioni sul tatami sembravano grosso modo equivalenti, ma il padovano ha pagato dazio per 1:4, forse perché il suo kata – l’Heiku – era più corto rispetto a quello del rivale  napoletano – ancora il Goju Shiho Dai.

Concludiamo in bellezza, con l’esito davvero positivo della contemporanea trasferta in terra d’Austria di Marco Stoppa.

Il rodigino ha ben figurato negli Austrian junior Open di Salisburgo, nella categoria Under 21, affrontando una concorrenza di alto livello; basti dire che nella classifica finale è stato preceduto da atleti che fanno parte delle nazionali giovanili dei rispettivi Paesi d’origine – Danimarca e Slovacchia –  ed è finito a pari merito con il rappresentante della Repubblica Ceca. Partito con un 4:1 a i danni del tedesco  Daniel Junger – tutti e due hanno eseguito il Kururunfa – ha proseguito altrettanto bene contro il connazionale David Lena, sempre 4:1 per Marco, con l’Annan contro il Gankaku.

Nello scontro successivo, Stoppa è incappato in una sconfitta, peraltro di misura, inflittagli dal danese Christopher Rohde – già terzo agli ultimi Europei giovanili in Turchia, e vincitore poi della gara – che ha proposto il Nipaipo, contro il Kusanku Dai del polesano.

L’incontro che valeva il terzo gradino del podio ha visto Marco vincitore contro lo slovacco Peter Fabian, terzo all’edizione degli Europei 2012 a Baku – Azerbaijan – ; entrambi alle prese con il Suparimpai, verdetto dei giudici 3:2 per lui, e un bel bronzo in carniere, degna chiusura di questa sua stagione agonistica.

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