Open Lignano 2013

Eventskarate 02 settembre 2013

 CATERINA MARMO

 L’Open Internazionale di Lignano Sabbiadoro ( UD ) segna tradizionalmente l’avvio della nuova stagione del karate agonistico in Italia. L’ultima edizione si è svolta nel fine settimana

del 24/25  agosto, preceduta da seminari di approfondimento per atleti e tecnici,  e purtroppo non confortata dal pubblico delle grandi occasioni né dalla partecipazione massiccia dei rappresentanti di  Paesi stranieri.

 La manifestazione ha annoverato fra i suoi  protagonisti Francesco Grande, karateka rodigino seguito per la preparazione atletica dalla campionessa ceca Mirka Vasekova Bedendo,  presso la palestra cittadina Silver Gym.

La categoria in cui Francesco era inserito era la junior, nella specialità del kata – esecuzione delle forme. Categoria nella quale si sono ritrovati tutti i migliori talenti della disciplina a livello nazionale, e  che è stata impreziosita dalla presenza del numero tre della classifica mondiale cadetti, il belga d’origine orientale Pierre Antoine Tresegnie.

Un sorteggio non pilotato e un po’ beffardo s’è divertito a piazzare al primo turno uno scontro che avrebbe potuto aver luogo in finale, opponendo Samuel Stea, campione italiano in carica, proprio a Francesco Grande.

Il brindisino ha avuto la meglio per 5:0; a suo favore hanno sicuramente giocato le perdite d’equilibrio del polesano – 3 contro una da parte di Stea – e l’aver proposto il Kanku Sho, esercizio per lui di ‘sicurezza’,  contro  un  Chatanyara Kushanku affrontato a freddo, e forse con un po’ di timore reverenziale e un tantino di frettolosità da  parte di Grande.

Dopo aver atteso l’epilogo della poule, Francesco ha intrapreso il suo percorso nei ripescaggi. Primo avversario, Giulio Badin, portacolori della Karate Do di Noventa Padovana, che ha eseguito l’Unshu perdendo 0:5 da Grande, esibitosi nell’Heiku.

Derby rodigino subito a seguire, il confronto è stato con Alessandro Bertotti della Sen Shin Kai, interprete del Suparimpei, sconfitto anche lui – Annan invece per Francesco.

 Nella finalina per il bronzo, il ritrovato – ad alti livelli – Aharon Sgobba della Shingitai Karate Do di Taranto nulla ha potuto contro il Suparimpai di Grande. Punteggio 4:1 per lui, col pugliese che ha portato sul tatami il Gankaku.

Viste le difficoltà dell’esordio, tutto è bene quel che finisce bene: Francesco è riuscito a raddrizzare una giornata nata storta,  facendo mostra della consueta eleganza e di robusta determinazione, e ottenendo un bronzo che lo rende molto fiducioso sulle sue prospettive nell’ ormai prossimo campionato mondiale di stile Goju Ryu, in Sudafrica, oltre che sul suo cammino in seno al gruppo della nazionale italiana. Infatti è fra i convocati dalla Fijlkam per il raduno di fine settembre in Toscana – in virtù della seconda posizione in graduatoria, conquistata a suon di podi in tutte le competizioni valide per la selezione degli azzurri, unico a riuscire in questa impresa insieme a Samuel Stea.

Categories:

Tags: