Le mie personalissime riflessioni sul Maestro ed un elogio al mio Maestro.

Eventskarate 16 luglio 2015

da : Massimo Fontana 

Tempo fa mi chiedevo COME FARE PER TROVARE UN BUON MAESTRO ?

 

Bhe, diciamo che l’unica cosa che sapevo era che trovare un Buon Maestro non era cosa assolutamente banale.

Sarei stato davvero molto fortunato trovare un abile combattente con grandi doti di educatore.

All’inizio diffidavo terribilmente da quei Maestri che si giudicavano da soli oppure che parlavano male di altri colleghi. Diffidavo dalle divise troppo sgargianti e pensavo che Un Maestro troppo appariscente era segno di vanità oppure di eccessivo attaccamento all’estetica marziale.

Pensavo che Un buon Maestro combattente non avrebbe dovuto avere tante tacche sulla cintura, oppure vestiti luccicanti e che quindi aveva bisogno di farsi riconoscere, un buon Maestro lo si riconosceva punto e basta.

Credevo che Un bravo Maestro, lo si doveva riconoscere dalla sua umiltà e dalla sua disponibilità nel rispondere alle domande dei suoi allievi.

Credevo anche che un buon Maestro avrebbe dovuto insegnare ai bambini, perchè sul suo Tatami non doveva avere solo allievi adolescenti e adulti, ma anche bambini. Del resto se si vogliono crescere ottimi combattenti e ottimi uomini bisogna cominciare dai bambini. Il Maestro che insegna a dei bambini denota una grande maturità e pazienza.

Pensavo anche che buon Maestro avrebbe dovuto incentivare i suoi allievi. e allo stesso tempo essere rigoroso come da tradizione marziale. Doveva essere in grado di tirare fuori il massimo dall’allievo. Doveva anche complimentarsi per i progressi e per l’impegno dei suoi allievi.

Diffidavo da quei pseudo Maestri chi lanciavano gli allievi nei combattimenti senza averli allenati bene sulle basi.

Credevo altresì che Il buon Maestro non aveva dei superpoteri ma le sue capacità dovevano essere sempre fatte rientrare come frutto di allenamenti duri ma reali. Non esistono energie particolari o nascoste se non quelle che esistono in natura.

Avevo bisogno di incontrare una figura stabile. Una figura di Maestro ……

Un buon Maestro …

Conobbi allora un Maestro che cercava sempre di essere un buon esempio per i suoi allievi. Lo contrastingueva la sua modestia e soprattutto non parlava mai di se. Era lui, rispecchiava esattamente tutto ciò che pensavo di un Maestro.

Finalmente arrivò il giorno in cui lo incontrai il mio “buon Maestro”. Lo riconobbi non tanto dal numero di campioni che aveva sfornato ma dall’atmosfera che si respirava sul Tatami , un’atmosfera di…”marziale amicizia”

Grazie Sensei Tano Fattorello. Il mio Maestro sei tu. Oss

 

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