Parlare di Nadia sensei.

Eventskarate 27 luglio 2015

Ilio Semino

Ero partito per scrivere qualcosa relativamente al fatto che una interprete mondiale, da tutti riconosciuta tale, come il Maestro Nadia Ferluga,

parta da Mariano Comense il mercoledì sera per venire a Genova per frequentare una mia lezione dovrebbe far riflettere molti che….ecc..ecc… Ma poi ho pensato che fosse una inutile perdita di tempo: ognuno sa come stanno le cose, anche se vuole farle apparire diverse e quindi preferisco, ancora una volta, parlare di Nadia sensei.
Molti hanno scritto e parlato pubblicamente della straordinaria abilità di Nadia Ferluga nella pratica del karate, me compreso, attribuendole aggettivi di volta in volta piu adatti e qualificanti: precisa, veloce, potente, longeva, modesta, caparbia, competente, costante, decisa, sicura, disponibile, esperta, un esempio per tutti… Il mio ultimo articolo su Samurai che la riguarda è intitolato “no limits” che dice tutto. Ebbene, ogni volta che Nadia si allena con me (“Ilio san lasciami fare l’allieva…”) scopro nuove caratteristiche che appartengono a questo fenomeno del karate mondiale che mi emozionano. Caratteristiche che ho definito “prenatali”, ovvero innate nella sua natura, che non hanno avuto bisogno di essere imparate, ma soltanto espresse, tirate fuori dall’embrione in cui stavano sbocciando ed alimentate giorno dopo giorno, per anni ed anni, come solo uno straordinario Maestro avrebbe potuto fare. Questa volta voglio aggiungere una valutazione che ieri sera, in una lezione di kata dove il lavoro sul movimento delle anche la faceva da padrone, osservando il modo di muoversi di Nadia, mi è sorta spontanea: la naturalezza del gesto… l’ambito e determinante obiettivo finale di ogni Artista. La foto è ovviamente di Barbara Viale.

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