” L’ EFFICACIA DELLA SEMPLICITA’ ” 
Stage di karate diretto da Claudio Mentuccia

(Centro Acrobax Roma, via della Vasca navale, 13 marzo 2016). 

Eventskarate 14 marzo 2016

di L.Spadari

Una rivisitazione diretta, ed a volte decisamente critica per non dire argutamente irriverente, delle tradizionali dimensioni come insegnate negli anni,

in primis proprio dai maestri nipponici, del mahai (“distanza”), hyoshi (“cadenza e ritmo”), yomi (“previsione”) e degli insegnamenti classici del karate, quale ad esempio lo stesso kime,  rivisitazione fatta alla luce della biomeccanica, della motricità e della ricerca di un’efficacia concretamente spendibile sia sia nel karate marziale che in quello agonistico…attraverso la fluidità, la decontrazione, l’appropriato utilizzo delle catene cinetiche, l’equilibrio, lo sviluppo della sensibilità, gli spostamenti, le leve articolari, l’inibizione sul nascere dell’azione dell’avversario. Questo e molto di più abbiamo riscontrato assistendo oggi a Roma ad uno dei numerosi stage indetti da Claudio Mentuccia (non gradisce particolarmente l’appellativo di maestro, e  rispettiamo questa sua volontà), grande agonista azzurro negli anni ’70 – ’90, cintura nera 6° dan Fijlkam, prestigiosamente 2° classificato al Campionato dei Paesi latini svoltosi a Madrid nel ’75, componente della squadra azzurra ai Mondiali ’75 e ’77, quinto classificato all’ Europeo seniores.”  Una volta – ci ha detto al termine dello stage – c’era una più precisa consapevolezza dei movimenti del corpo umano, una maggior naturalezza, e si tendeva a fare proprio il principio del massimo risultato con il minimo sforzo. Per assurdo si potrebbe dire che con le schematizzazioni oramai imperanti si è dimenticata la semplicità a favore magari di una motricità più complicata, che si affida addirittura ai “sensori” elettronici applicati agli atleti, perdendo di vista al tempo stesso il fatto incontestabile che quasi sempre è proprio il movimento più semplice e direttamente acquisibile con una metodologia ben indirizzata quello che si rivela più “redditizio”..concetti che Claudio Mentuccia ha saputo non lasciare confinati ad una dimensione meramente discorsiva, dimostrandone sul tappeto la concretezza ed applicabilità con successo ad una serie infinita di casi concreti. Perchè tra gli elementi di rilievo della sua docenza c’è proprio la riconoscibilità delle situazioni proposte e di quanto da lui trasmesso: interessantissime ad esempio le sue notazioni sul modo di portare nagashi zuki, gyaku zuki, uraken ed il corretto uso delle anche… concetti che da soli valevano lo stage! Difficile aggiungere altro : l’appuntamento è solo rimandato in occasione dei prossimi stage (per informazioni: claudiomentuccia@live.it; Cell. 338.1122565).

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