Un Maestro per amico… Campo Estivo C.R.Lazio F.I.K.

Eventskarate 04 luglio 2016

Di Fabio Tomei

Sono qui, in una splendida località umbra, in una altrettanto splendida struttura ricettiva, l’Hotel della Torre di Trevi dell’Umbria (Pg); e come sempre, o quasi, in questo periodo dell’anno sono impegnato nei campi estivi tecnici

dedicati agli allievi ed allieve del karate, una esperienza che ormai affonda nel tempo visto che il primo da me organizzato è del 2001, ben 15 anni in cui questa emozione di vivere per alcuni giorni a stretto contatto con gli allievi, condividere con loro i pasti, i momenti di allenamento, i momenti di svago e, perché no? Anche i momenti di sconforto che, specialmente per i più piccoli, sono sempre in agguato, è divenuta via via più grande ed intensa tanto da divenire, per me, irrinunciabile.

Quest’anno per la prima volta, sono insieme a due grandissimi amici, due persone splendide: Roberto De Luca e Fabrizio Comparelli (anche se in realtà, specialmente con Fabrizio, avevamo già collaborato insieme in alcuni campi passati) e stiamo svolgendo il primo Campo Estivo del Comitato Regionale Lazio, fortemente voluto da Roberto in qualità di Delegato, e che ci sta dando delle emozioni intensissime.

Prima fra tutte la nostra amicizia che si rinnova e si alimenta, nata in anni di gare, viaggi, collaborazioni è ormai cementata in un rapporto che va oltre la semplice conoscenza, seppur approfondita, cito solo un episodio: esterno giorno, bordo piscina Fabrizio osserva Roberto immerso in acqua con la propria figlioletta (di Fabrizio)  che gli sta dritta sulle spalle mentre lui la porta a spasso per tutta la piscina, dopo averla lasciata Fabrizio si rivolge a Roberto dicendo:”Robè, tutto mi sarei immaginato nella vita ma non che tu un giorno potessi giocare con le mie figlie” e Roberto di rimando: ”e perché no?” “Beh! Tu per me sei sempre il Maestro De Luca il mitico coach della squadra che più ha vinto nel karate italiano, ti ho visto sempre severo e irreprensibile…” ed ancora Roberto “Vedi Fabrizio questa è la bellezza di questa grande disciplina che abbiamo intrapreso tanti anni fa, ci fa divenire una grande famiglia, non importa se in passato siamo stati agonisticamente avversari, il rispetto e l’amicizia nascono anche rispettando l’avversario, questo brutto nasone (rivolgendosi al sottoscritto) è sempre stato uno che ho rispettato e lui ha sempre fatto altrettanto con me, appena ho potuto ho fatto in modo che collaborasse con me, così come ho fatto con te ed anche con altri, ecco in questi casi, con le persone che io ho “scelto” non ho paura a mostrare i miei sentimenti più intimi…”

“…E per questo non ho paura a mettermi gioco ancora adesso, è il mio modo di fare, l’ho sempre fatto e sempre lo farò” e continua “certo per me il karate è una cosa seria, che merita serietà, impegno, dedizione, rispetto… e a questo proposito ben lo sanno ormai i ragazzi, ed anche i meno giovani, di questo campo come io intenda il rispetto verso tutti e come lo pretenda, per questo non transigo su chi arriva in ritardo agli appuntamenti per gli allenamenti cosicché pur a malincuore (e sorride sotto i suoi baffi, n.d.r.) sono stato costretto a instituire le “penitenze” per chi arriva tardi…”

E a questo punto mi corre l’obbligo di ricordare come chi è arrivato in ritardo ai vari appuntamenti sia stato chiamato davanti a tutti a spiegare il perché del suo ritardo e di come tutti, inevitabilmente, abbiano dovuto ammettere il loro sbaglio e questo adulti compresi… la penitenza era dover raccontare una barzelletta, una storia o cantare una canzone, memorabili performances hanno visto impegnati i nostri atleti tra cui spicca una versione della “Vecchia Fattoria” da lasciar sbalorditi. Unica pecca non si potevano raccontare barzellette sui Carabinieri perché misteriosamente al Maestro De Luca non piacevano…

Così come tutti sono rimasti colpita dalla varietà degli allenamenti dispensata dai tre maestri, che alternandosi nei vari gruppi formati (Adulti, intermedi, bambini) e con programmi dettagliati e maniacalmente descritti sia sulla bacheca dell’ufficio che ripetuti sul gruppo WhatsApp per l’appunto creato.

Di comune accordo abbiamo puntato su tutto ciò che nella stagione, compressa tra gare e stages e propedeutici, non si riesce a fare, ed anche su attività  che apparentemente non hanno a che vedere con il karate ma che ben rientrano nei concetti di polivalenza e multilateralità che le moderne metodologie dell’insegnamento e dell’allenamento prevedono.

I momenti di svago in piscina  e la partita dell’Italia con la Germania (sigh!) che per un attimo ci ha illuso e che abbiamo vissuto tutti insieme davanti il megaschermo.

I ragazzi tutti si sono comportati in maniera esemplare e questo è risultato evidente anche con il confronto con altri gruppi presenti, il Karate non è un’opinione e si vede!

Un plauso va anche ai “master” che hanno partecipato a questo campo, che si sono messi a disposizione del gruppo e che si sono impegnati anche nei momenti più “duri” senza mai tirarsi indietro, un esempio incredibile per i più giovani.

Così come al massimo delle loro possibilità si sono impegnati Marco e Anita (6 anni entrambi) che il Maestro De Luca ha nominato capi corso maschili e femminili sul campo, premiandoli poi nel corso della cerimonia di consegna degli attestati, omaggiandoli con gadget FIK e con una copia autografata del libro dei miei due amici, edito dalle “Mediterranee” e che dovrebbe essere nelle biblioteche private di ogni marzialista…

Tutto questo ha reso questo campo unico, ma non irripetibile, perché noi saremo qui anche l’anno prossimo sicuri di essere di più, con ancora più amici, più allievi, più voglia di stare insieme.

Perché stare insieme alimenta la nostra forza, aumenta le nostre capacità… in poche parole ci fa stare bene e questo è un dono prezioso che nessuno potrà mai toglierci.

Arrivederci, no, non al prossimo anno ma già a settembre dove questa emozione si ripeterà a livello nazionale e poi ancora e ancora in un eterno fluire di emozioni che ci avvolgono, ci plasmano e ci rendono sempre più forti!

Nel nome dell’Amicizia!

 

 

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