Dicesi “SEN”

Eventskarate 29/12/2019

Ferdinando Balzarro

Qualunque sia la tattica adottata è prioritario il saper gestire “mentalmente e fisicamente”

l’avversario controllando le emozioni e le azioni proprie ed altrui. Nelle Arti marziali afferenti all’area nipponica, una prima suddivisione delle tattiche adottabili è la seguente: SEN – SEN NO SEN: Attacco diretto prima che l’avversario metta in atto una strategia, ovvero ” Intuire l’intenzione”. SEN NO SEN: Attacco nell’esatto momento in cui l’avversario dia segno di eseguire un attacco ed agire prima che vada a segno. TAI NO SEN: Attacco nel momento esatto della partenza dell’attacco dell’avversario utilizzando una tecnica di difesa “De-ai”. GO NO SEN: Difendersi uscendo completamente dall’attacco avversario e quindi eseguire un contrattacco. Le “tattiche” elencate, trovano ampia applicazione nelle varie Arti marziali nipponiche: le ritroviamo nel Kendo come nelle varie scuole di Kenjutsu, nell’Aikido come nel Karate, nel Judo come nel Jujutsu.

Limitandoci (si fa per dire), al nostro karate, in particolare alla “K” riferita al kumite (kihon, kata, kumite), possiamo sicuramente affermare che il kumite da competizione, come oggi viene concepito e di fatto interpretato ed eseguito, snatura completamente il principio tattico appena citato, fondamentale dell’arte marziale. Il concetto base, quello del colpo unico, definitivo e risolutivo, quello della “vita o della morte”, quello della perfetta scelta di tempo e sopratutto della distanza, viene inesorabilmente disatteso, accantonato, sostituito da scherme e shermaglie di braccia e gambe che, più per caso che per precisa volontà, vanno a bersaglio. Estenuanti attese, finte, contro finte e ancora finte, spostamenti saltellanti, equilibri incerti, prese judoistiche, abboracciate proiezioni. Indiscutibile altresì il dato di fatto che, se pur raramente, qualche pregevole incontro è dato vederlo… pregevole sopratutto dal punto di vista atletico, performante, tattico, organicamente intenso, spettacolarmente emozionante. Tutto bene, tutto bello, tutto godibile, se volete anche “migliore” di quello espresso a colpi di “sen” … ma per piacere! Siate gentili…non chiamatela arte marziale… non chiamatelo Karate.

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