FIJLKAM, no comment…
Eventskarate 22 dicembre 2020
Fonte: www.senato.it
Legislatura 18 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-04665
Pubblicato il 21 dicembre 2020, nella seduta n. 286
DESSI’ , CIOFFI , FERRARA , LOMUTI , SANTANGELO , COLTORTI , FEDE , SANTILLO , DE LUCIA , LUPO , MONTEVECCHI , CAMPAGNA , ACCOTO , ANGRISANI , GRANATO , CORRADO , PELLEGRINI Marco , CROATTI – Al Ministro per le politiche giovanili e lo sport. –
Premesso che, per quanto risulta agli interroganti:
sembrano risultare gravi criticità e anomalie nella gestione della FIJLKAM (federazione italiana judo lotta karate arti marziali);
in particolare, il presidente eletto della FIJLKAM risulta inquadrato come dirigente della stessa federazione e di cui è allo stesso tempo responsabile per le risorse umane. Dunque è il datore di lavoro di sé stesso e controlla in prima persona l’attività lavorativa che svolgerebbe;
sembrerebbero risultare importanti rimborsi non giustificati o non dovuti per diarie chilometriche e spese per vitto e alloggio anche per gli spostamenti del presidente dalla sua residenza al luogo di lavoro, entrambi nel comune di Roma. Tali rimborsi per essere autorizzati ed essere poi pagati dalla federazione devono essere inseriti sul portale dedicato. Ebbene sembrerebbe che la password di accesso al portale sia in possesso dello stesso presidente federale, che quindi autorizzerebbe sé stesso a percepire dei rimborsi. Ciò sarebbe ancora più singolare se si considera che, come avviene nei contratti delle pubbliche amministrazioni (e la FIJLKAM è compresa nell’elenco delle pubbliche amministrazioni), il compenso dei dipendenti è da considerarsi omnicomprensivo, così come previsto nei contratti di cui sopra;
l’elezione del presidente federale appare essere avvenuta in palese violazione delle norme stesse della FIJLKAM, visto che l’art. 14, comma 13, dello statuto prevede che non possano candidarsi alla carica di presidente federale coloro che abbiano come fonte primaria prevalente di reddito un’attività commerciale o imprenditoriale, svolta in nome proprio o in nome altrui, direttamente collegata alla gestione della federazione. Ebbene gli emolumenti che il presidente federale percepisce, sembra circa 140.000 euro annui, sono la sua unica e primaria fonte di reddito;
visto che, sempre per quanto risulta:
l’art. 15, comma 5, dello statuto prevede che sono considerati incompatibili con la carica che rivestono e devono essere dichiarati decaduti coloro che vengono a trovarsi in situazione di permanente conflitto di interessi, anche per ragioni economiche, con l’organo per il quale sono stati eletti o nominati;
ai sensi dell’art. 17, comma 3, dello statuto, il presidente federale esercita il controllo e la vigilanza su tutti gli organi ed uffici, ad eccezione degli organi federali di giustizia e del collegio dei revisori dei conti;
appare, dunque, evidente una condizione di conflitto di interessi, che avrebbe reso impossibile l’elezione del presidente federale e che oggi ne dovrebbe comportare l’immediata decadenza;
tra l’altro, il presidente federale, che ricopre l’incarico dal 2014, dopo essere stato già segretario generale, sarebbe tenuto a svolgere la sua attività in maniera gratuita, così come sostenuto dalla deliberazione della Corte dei conti n. 11/2017, che riconferma il principio di gratuità di tutti gli incarichi conferiti dalle pubbliche amministrazioni ai titolari di cariche elettive, ex articolo 5, comma 5, del decreto-legge n. 78 del 2010. Tale principio è applicabile anche nelle ipotesi in cui l’assunzione della titolarità della carica elettiva sia successiva al conferimento dell’incarico e, in mancanza di una specifica distinzione normativa, anche per gli “incarichi” di cui all’art. 90 del testo unico degli enti locali, di cui al decreto legislativo n. 267 del 2000, si chiede di sapere se quanto riportato corrisponda al vero e quali eventuali iniziative il Ministro in indirizzo intenda intraprendere, al fine di ottenere il rispetto delle norme riguardanti l’incompatibilità e circa l’eventuale conseguente decadenza dalla carica del presidente federale.