L’anello mancante.
Eventskarate 06 aprile 2021
Ludovico Ciccarelli
Kihon, kata, bunkai, forme figurate, gohon, sambon, ohio, ecc. Ma di kumite quando se ne parla?
E per kumite, ovviamente, non intendo necessariamente quello sportivo e generico ormai praticato nell’80% dei casi, bensì di un combattimento strettamente correlato alla tecnica che viene sviluppata proprio attraverso lo studio del kihon e del kata. Ma che poi necessita di essere applicata, studiata e sviscerata proprio nel kumite libero che viene prima praticato nel dojo e poi ,eventualmente, nello shiai. A questo punto la domanda viene spontanea: come mai in molte palestre del “tradizionale ” il jiyu kumite non viene praticato, anzi in molti casi è proibito? Come mai tutto lo zelo e il puntiglio della ricerca e dello studio del karatedo viene riversato solo sulle materie del kihon, del kata e relative applicazioni? Alla fine a tanto impegno per il perfezionamento della tecnica non dovrebbe poi fisiologicamente seguire un contesto nel quale il kumite deve avere il proprio spazio? Ho constatato personalmente che molti insegnanti non praticano e non fanno praticare il combattimento libero nel proprio dojo con queste due motivazioni: “possono farsi male” e ” non è necessario combattere per capire l’essenza del karate racchiusa nel kata “. Un bel problema…..e vi spiego perché. Abbiamo in Italia fior di grandi tecnici specializzati chi nel kata e chi nel bunkai o materie similari, pochissimi nel kumite, e quando parlo di tecnici non faccio riferimento ad atleti o ex atleti che si improvvisano insegnanti in virtù del loro trascorso o delle loro capacità atletiche, ma di veri e propri Maestri che conoscono l’ardua e complessa scienza del kumite. Questo problema nello Shotokan e nell’ambiente del karate tradizionale è evidente e anche, consentitemelo, preoccupante. Come può una materia così importante essere tralasciata o minimizzata rispetto a tutto il resto?
Per ultimo voglio ulteriormente specificare che faccio riferimento al kumite libero che nell’ambito del tradizionale sarebbe materia oltremodo interessante e stimolante per i praticanti e una affascinante materia di studio proprio rivolta ai tecnici che dovrebbero poi riportare i contenuti nelle lezioni proposte nei loro dojo. Il karate esprime il concetto delle 3 K, kihon, kata, kumite. Mai tralasciare una di queste materie perché altrimenti il cerchio non può chiudersi.