Karate Wado Ryu efficace e difficile.

Eventskarate 09 febbraio 2022

Mario  Panucci

Tecnicamente lo stile Wado-Ryu è caratterizzato da brevi movimenti di estrema precisione, che insieme a tecniche di rotazione di tutto il corpo e proiezione, che Maestro Otsuka ha introdotto dal Jiu-Jitsu, rende questo stile una pratica molto efficace e oggettiva, anche se di acquisizione e dominio estremamente difficile.

 

Infatti, lo stile Wado-Ryu comprende diverse azioni motorie in mansioni simili, il che complica all’inizio il processo di insegnamento-apprendimento, in cui attraverso la ripetizione e la continuità diventa molto più completo e perfetto nel lungo periodo.

Esistono posizioni classiche ed esclusive in stile Wado-Ryu come, ad esempio: MAHAMI NO NEKO ASHI DACHI, TATE SEISHAN DACHI, YOKO SEISHAN DaCHI, JUNZUKI DACHI, GYAKUZUKI, DACHI, JUN ZUKI NO TSUKOMI, GYAkUZUKi NO TSUkOMI DACHI e NAIFANCHI DACHI ( anche se quest’ultima viene in stile Shorin Ryu), e ovviamente ha notevoli differenze nelle altre posizioni rispetto ad altri stili, come ad esempio la gamba anteriore completamente allungata nella posizione di KOKUTSU DACHI, 3 varianti di NEKO ASHI, ecc.

Globalmente le posizioni in stile Wado-Ryu utilizzano il baricentro più alto (cintura pelvica) utilizzando un poligono di sostegno più basso (differenza tra i supporti) a differenza degli stili della forma SHURI.

In questo modo gli spostamenti e gli schivi sono più veloci, fluidi e comodi, senza ricorrere all’uso di grande forza, cercando peraltro di sfruttare la forza dell’avversario per azioni motorie di contrattacco che solitamente avviene contemporaneamente, co Mo per esempio Nagashi Zuki

Così lo stile Wado-Ryu si differenzia dagli altri per l’uso di tecniche di schiva (tai-sabaki e nagashi) e di proiezione (molto comuni nel Judo, nell’Aikido e nel Jiu-Jitsu). Stile naturale, fluido, estetico, i cui movimenti rispettano le caratteristiche naturali del corpo umano.

Nella pratica del Karate Wado-Ryu, le tecniche di difesa (uke-waza) sono significativamente basate sulla schiva e sulla movimentazione della vita pelvica, a scapito delle azioni motorie difensive bloccanti normalmente condotte con gli arti superiori e nella direzione opposta all’attacco dell’avversario. D’altro canto, la fase offensiva (attacco) si svolge quasi contemporaneamente alla difesa, con l’obiettivo di sfruttare al meglio la forza stampata dall’avversario nell’azione motoria coinvolta.

Uno dei principi del Wado-Ryu è ottenere la massima efficienza con il minimo spreco di energia.

Ma, come abbiamo detto all’inizio, è efficace ma molto difficile.

Molti iniziano e poi migrano verso altri stili.

WADO non è per chiunque

 

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