di Giacomo Spartaco Bertoletti

Nino Tammaccaro era l’esempio vivente di come si possa diventare famosi anche senza aver vinto titoli mondiali o europei.

Tammaccaro nasce come karateka negli anni sessanta. Allievo del maestro Hiroshi Shirai, combattente nato, ne diventa lo sparring partner preferito, forse per l’eccezionale resistenza fisica e per l’estrema combattività.

Sono proprio i suoi scontri con il maestro Shirai durante gli allenamenti che lo rendono celebre. Sui suoi kumite se ne sono sentite talmente tante che se ne fosse vera la metà il maestro Tammaccaro ci avrebbe lasciato da un pezzo.

Certo era che la sua caparbietà il suo stoicismo sono divenuti quasi proverbiali. Ottimo tecnico, oltreché buon combattente, Nino Tammaccaro, era uno dei professionisti più famosi e più capaci che vi erano in Italia.

Lasciato il maestro Shirai – fu una separazione che il simpaticissimo Nino soffrì molto – ha continuato per la sua strada da solo creando con i suoi numerosi allievi una struttura che lui curava con la consueta professionalità.

Come leggemmo tempo fa, la storia del karate non si fa solo vincendo medaglie!

Fondatore con il sottoscritto dell’Efku (European Fudokan karate union) in Francia con Claude Doudou ottimo allievo del M° Kase.

Ci ha lasciato un altro grande guerriero, per me più che un amico.

Che i kami ti proteggano Nino sensei, oss

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