LE RIFLESSIONI DEL CAMPIONE AL RIENTRO DAL MONDIALE
Eventskarate 10 novembre 2010
A cura di VINCENZO FGUCCIO
Ben ritrovati a tutti!
Finalmente ho un momento di tranquillità per raccontarvi di questa fantastica avventura …
Innanzitutto ringrazio tutti… i fans, i molti visitatori del sito e del gruppo facebook per il grande affetto dimostrato come sempre!
Questo mondiale e’ stato per me il nono consecutivo: 1994 – 1996 – 1998 – 2000 – 2002 – 2004 – 2006 – 2008 – 2010 … mai nessun atleta italiano e’ riuscito a disputarne cosi tanti ma le sensazioni provate sono sempre uguali…come la prima volta.
Essere li’ … vedere un punteggio di 5 a 0 contro il Giappone, dopo avere già battuto i loro maestri in nel 2004 in Messico, non credi a quello che sta accadendo… un sogno!
Le finali sono sempre un momento particolare, che spesso premiano, non colui che e’ riuscito a fare del suo meglio ma colui che ha fatto sicuramente meglio dell’avversario… durante gli allenamenti cerchi in tutti i modi di perfezionarti di capire cosa e’ meglio e ma in finale tutto e’ diverso! l’emozione, le attese, la paura tutto si assapora … l’adrenalina sale ma l’energia che riusciamo a raccogliere dentro di noi ci guida fino alla vittoria..fino all’oro…
Umiltà, sacrificio e determinazione…sempre … passo dopo passo, giorno dopo giorno ci si avvicina alla vetta senza mai dimenticare che nulla e’ dovuto…
Le fasi eliminatorie per la prima volta della storia del karate WKF, si sono svolte in un giorno differente da quello della finale …era tutto…come posso dire… strano…
Abbiamo vissuto con grande professionalità e umiltà ogni avversario imponendoci sempre 5 a 0 con tutti, affrontando: Indonesia con kankudai, Spagna con unsu e Francia con enpi.
La sensazione più forte provata in queste fasi eliminatorie e’ stata la nostra presenza sul tatami e la vivacità ritmica con cui abbiamo condotto il kata lasciando senza dubbi i giudici;
Nemmeno nello scontro di semifinale dove un unsu, kata da finale della squadra transalpina e’ stato sconfitto da un enpi magistrale del dream team targato Italia.
Dietro a grandi prestazioni e risultati ci sono sempre grandi emozioni….emozioni positive e negative… che ti travolgono… ti cullano prima dello scontro ma alla fine ti fanno sentire vivo.
Il dream team Figuccio, Valdesi, Maurino e’ riuscito, oltre che a conquistare la medaglia d’oro per ben tre volte, cosa mai riuscita a nessun altra squadra nazionale anche a modificare equilibri stabili da decenni.
Con l’avventura di questo mondiale il mio animo e’ ancora più consapevole che bisogna far parte di un piccolo grande gruppo di persone, che ci crede … lavora sodo senza perdersi dietro a tante inutili parole….ci crede fino in fondo e non si arrende alle mille difficoltà…. e guarda dritto verso la meta’.
Vorrei concludere dicendo a tutte le giovani promesse del karate italiano di crederci…auguro a tutti di vivere ciò che ho vissuto io nel vedere il tricolore italiano al primo posto … e ricordate di non accontentarvi dell’orizzonte ma cercate l’infinito…
Vincenzo Figuccio oss