RISPOSTA ALLE OPINIONI

Eventskarate 13 dicembre 2010

Di Gianpaolo Puggioni

Fabrizio Puntin ha fatto delle considerazioni che hanno coinvolto un pezzo di Edgardo Sogno ed un pezzo del Comitato regionale FIK FVG da me presieduto. Credo sia quindi doveroso che almeno per la mia parte conceda una replica e la farò dando a Fabrizio del “tu”. Non potrei fare altrimenti con un “vecchio amico” dei tempi della Fijlkam con cui credo ci sia sempre stata reciproca stima, dimostrata anche nei fatti. Per cominciare non voglio discutere il tema dei numeri e del livello della gara, perché sono stati trattati da altri, ma sui regolamenti devo evidenziare alcune imprecisioni, presumo per la mancata conoscenza dei regolamenti FIK – WUKF.

I campioni italiani assoluti, hanno dovuto svolgere almeno quattro kata e non due come hai scritto; due per qualificarsi tra i primi tre nella classifica seniores di stile e due per raggiungere il podio nella definitiva categoria assoluta interstile. Se la gara fosse stata di livello internazionale (Europeo o Mondiale WUKF), i kata di stile sarebbero stati 3 (il primo per portare a 16, il secondo per portare a 4 e l’ultimo per la finale) + 2 per l’assoluto, quindi 5. Sul fatto che il sistema a punteggio sia vecchio beh …. é il sistema adottato da tutto il mondo agonistico e promozionale del karate mondiale a parte quello del WKF che è passato alle bandierine per le olimpiadi del 2004, anzi no, del 2016 … o erano del 2024, mah, ho perso il conto, se vuoi aiutami tu … evidentemente però più della metà di persone che veste il Gi nel mondo non pensa che sia così antiquato ed anzi, sia decisamente più opportuno per uno sport di significato “qualitativo”… come tanto piace dire al “Prof” (lo ricordi di certo). E’ vero come dici che il campione Fijlkam prescinde dagli stili; infatti il metodo per dimostrare i kata si è uniformato, omologato … in FIK la differenza tra stili è ancora evidente e dal mio punto di vista questa differenza rende i kata più interessanti, piacevoli, gustabili … ma qui sforiamo nelle opinioni personali.

Per quel che riguarda la proposita scortesia con cui hai definito la FIK e cioè di una futura grande ASD beh, ti ricordo che la stessa Fijlkam ha scelto di essere un’associazione di diritto privato e l’ha pure scritto nel suo statuto, nel rispetto dei dettami dello stesso C.O.N.I. … la definizione di Federazione è stata adottata per sottolineare l’unione di più società sportive di tono nazionale, in nome dello stesso sport riconosciuto … che formalmente si chiama JudoLottaKarateArtiMarziali, sport che per il C.O.N.I. è UNO e uno solo come previsto dal Titolo IV Art. 21, punto 1, comma a) dello statuto del CONI …

Almeno la FIK si è federata (dal Friuli V.G. alla Sicilia) in nome di un’unica disciplina: il KARATE. Caro Fabrizio, cerchiamo di guardare ognuno in casa nostra prima di additare le vergogne o le virtù degli altri … nulla si distrugge, ma tutto si trasforma, ricordi? In bocca al lupo a te e ai tuoi ragazzi, ovunque “voi siate”.

 

Categories:

Tags: