DIMISSIONI DEL PRESIDENTE FIAM

eventskarate 2007

addetto stampa

Ringrazio di cuore tutta la FIAM, per l’ottimo sostegno che fino ad oggi mi ha dato.
Mi aspetto che lo stesso sostegno ora si possa riservare a Bruno Gilardi.
Con affetto, Maurizio Micheli

Dopo tre anni di gestione Maurizio Micheli lascia la presidenza della Fiam. La decisione di Micheli, presidente dal luglio 2004, viene maturata con l’intento di intraprendere nuove strade nell’obiettivo di una costante crescita delle arti marziali e del karate sia in Italia che a livello internazionale. Micheli, che ricopre anche il ruolo di Direttore di sviluppo WKC, è stato designato dalla federazione internazionale, della quale la stessa Fiam fa parte, come l’uomo che dovrà dedicarsi alla crescita e alla diffusione internazionale del karate, per il perseguimento di un progetto volto alla riunificazione del frammentato mondo delle arti marziali. Dopo l’organizzazione a Bergamo del 6° Campionato del Mondo di karate, la WKC ha scelto Maurizio Micheli perché contribuisca al raggiungimento di questo scopo. E, in virtù di questa svolta internazionale, la scelta concordata tra Micheli e Bruno Gilardi, attuale Vice-presidente è di proseguire nella gestione della Fiam nel solco della continuità. “quando tre anni fa assunsi la presidenza, ci ponemmo una serie di obiettivi molto ambiziosi da perseguire nel corso del quadriennio successivo, ora, con grande orgoglio, posso dichiarare che dopo solo tre anni siamo andati oltre ogni aspettativa. La Fiam è cresciuta e ha fatto crescere il karate italiano, inoltre, e tre anni fa non avremmo neppure osato sognarlo, abbiamo organizzato un mondiale in maniera impeccabile. Ora voglio dedicarmi a far crescere il karate a livello internazionale”, dichiara Micheli. L’intento di Micheli è di lasciare la Fiam in buone mani. Nelle mani di quei dirigenti che l’hanno affiancato dall’inizio di questa esaltante avventura. E chi meglio di Bruno Gilardi potrà raccogliere il testimone lasciato da Micheli? “Bruno Gilardi è un ottimo amico e un grande dirigente. In questi tre anni è stato un prezioso consigliere e ha svolto un lavoro fondamentale di coordinamento e organizzativo. È la persona ideale affinché la Fiam continui a crescere e a progredire nel panorama delle arti marziali italiane”, conclude Micheli. Lusingato da quella che pare una vera e propria investitura, Gilardi ha intenzione di mettersi subito al lavoro: “la scelta strategica di Micheli è encomiabile, da parte mia posso garantire che avrà tutto il mio appoggio personale e professionale; a fronte di questa nuova opportunità che siamo stati bravi, come Fiam, a crearci, permane la volontà di mettersi subito al lavoro per garantire un passaggio di consegne nel solco della continuità, per garantire altri grandi risultati come quelli ottenuti fino ad ora. Sono sereno e proiettato al futuro, la gestione di Micheli in questi anni potrà permettere a tutti noi di svolgere in futuro un ottimo lavoro”. L’augurio reciproco di Micheli e Gilardi è che tutta la Fiam possa cogliere la splendida opportunità che sta concretizzandosi in questi giorni. Appuntamento quindi all’assemblea federale straordinaria dell’11 agosto, quando si potranno formalizzare i progettiora affrontati.

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