La risposta del Maestro Perlati

eventskarate 17 marzo 2012

Fonte: http://sroedner.over-blog.it/

Caro Sergio,
per quanto riguarda le tue “riflessioni personali sul protocollo FIJLKAM-FIKTA” che appare su questo numero di Karate Do, le… contraddizioni sono evidenti.

Abbiamo inviato una circolare a tutte le Società, con allegato il protocollo, alcuni giorni dopo la firma del documento perché non conosciamo mezzi più rapidi per informare i nostri associati: anche in questo caso sono graditi suggerimenti.
Affermi che non è una fusione per poi dire che è la replica dell’intesa del 1979 quando sai bene che allora ci fu una fusione.
Sai anche che un protocollo deve avere dei contenuti programmatici ma se è chiara la completa autonomia delle due parti, come è stato con la FIAM, non vedo quali problemi potrebbero sorgere.
Non ci sarà nessun obbligo, da entrambe le parti, anche perché il protocollo si riferisce esclusivamente all’affiliazione delle Società FIKTA, del tutto gratuita, e non al tesseramento degli atleti e dei tecnici.
Ho già avuto modo di dire allo stage di kata bunkai, così come ho dichiarato al Presidente della FIJLKAM, che non scioglieremo mai la FIKTA e che non siamo disponibili a compromessi (lo sostengo da sempre: non faremo un rosè mettendo insieme il vino rosso col vino bianco!).
Le due componenti, autonome, potranno trovare dei punti d’incontro e avvicinarsi, così come potranno allontanarsi per attività non condivise.
Caro Sergio, comunica ai tuoi amici, geni della politica, che non ci sono soluzioni facili, che la vita è fatta di scelte e che, come ha detto il buon Don Primo Mazzolari, “a cosa serve avere le mani pulite se le tieni sempre in tasca”.
Ti assicuro che gli anni non sono trascorsi inutilmente e che non siamo degli sprovveduti.
Un po’ di umiltà e di rispetto per chi ha a cuore la FIKTA e il karate italiano farebbe vedere le cose in modo più sereno e si capirebbero i vantaggi che le Società FIKTA avranno in futuro con la firma del protocollo.
Anche tutte le considerazioni sulla democrazia sono affermazioni generiche e senza fondamento.
1) Si tratta di un protocollo che può benissimo essere sottoscritto dal Consiglio di Presidenza sentito il parere dei Consiglieri Federali.
Se si fosse trattato di uno scioglimento, o di altro, sarebbe stata necessaria un’assemblea straordinaria: in questo caso il protocollo verrà sottoposto all’approvazione dell’assemblea ordinaria di Agosto, (non mi risulta che tu abbia partecipato a tante assemblee).
2) Nella circolare è ben specificato che non esiste alcun obbligo di adesione e ciascuna ASD potrà decidere liberamente anche se, a mio parere, chi non aderirà perderà un treno favorevole perché è la prima volta che su un documento ufficiale, la FIKTA risulta essere la Federazione Italiana che disciplina il karate tradizionale.
Sarebbe stato meglio che invece della FIKTA fosse stata qualche altra Organizzazione oppure che all’interno della FIJLKAM avessero istituito un settore tradizionale?
La FIJLKAM ha già diramato a tutti i CONI regionali e provinciali il protocollo a tutto vantaggio per le ASD che aderiranno.
Comunque a quelli che affermano di avere grande stima del Maestro Shirai devo dire che avrebbe dovuto bastare loro la foto del Maestro con il Dott. Pellicone: per me sarebbe stata una garanzia anche se non avessi saputo nulla dell’incontro.
Per quanto riguarda il rapporto con la JKA Italia la frase che hai riportato non è completa (…fino a che non sarà, eventualmente, siglato un protocollo di collaborazione tra la FIKTA e la JKA Italia): stiamo aspettando che si verifichi la seconda parte.
Sorvolo sull’attribuzione dei Dan perché significa che non conosci la procedura.
Proponi gli amici che ti leggono di dare una occhiata su Karate Do a quello che ha scritto il M° Shirai nel suo “manuale” e all’intervista del M° Baleotti: può darsi che vi trovino degli spunti positivi per se stessi.
Accidenti! Ho sempre saputo che vale più una goccia di pratica che un mare di teoria e sono qui seduto a scrivere.
Comunque questa è l’ultima volta che perdo tempo a rispondere a considerazioni e opinioni espresse su siti non ufficiali.
Se ci sono domande, suggerimenti o altro credo che sia più corretto, educato e opportuno presentarli sui siti della FIKTA e solo a quelli risponderò, tenendo presente che la FIKTA parla ufficialmente solo attraverso le circolari ed i comunicati federali.
Adesso ti saluto e vado in palestra (non è come un dojo di Okinawa ma nella mia mente e nel mio cuore è un “dojo” così come lo è la FIKTA).

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