Karate, 80 atleti alle Olimpiadi. A Tokyo tre categorie di kumite e una di kata per entrambi i sessi. Le modalità di qualificazione.

Eventskarate 06 novembre 2016

Mauro De Riso

Tre categorie di peso per il kumite e una per il kata con identica distribuzione per uomini e donne. Questo è in estrema sintesi il programma del karate in occasione del suo esordio a cinque cerchi a Tokyo 2020, per il quale la marcia di avvicinamento è passata di recente attraverso i Campionati mondiali di Linz.

 

L’intero torneo si svolgerà in sole due giornate presso il Budokan della capitale nipponica e prevederà tre categorie di kumite maschili (67 kg, 75 kg, +75 kg) e tre categorie femminili (55 kg, 61 kg, +61 kg), oltre al kata individuale per entrambi i sessi. Ad ogni categoria prenderanno parte 10 atleti, per un totale di 80 partecipanti suddivisi equamente tra uomini e donne. Le gare si svolgeranno secondo il regolamento WKF, con il possibile accorpamento delle ammonizioni (C1 e C2 con una somma massima di 6). Si ipotizza, inoltre, che i 10 atleti di ciascuna categoria possano sfidarsi in due pools da 5 componenti l’una e che i primi due di ogni raggruppamento vadano a disputare a incrocio le semifinali.

Pare che a Tokyo in ciascuna categoria di peso debbano esserci un atleta giapponese e un karateka con wild card, mentre gli altri 8 saranno qualificati in base ad un ranking che terrebbe conto dei Campionati mondiali e dei tornei continentali, oltre che di alcune gare che permetteranno di guadagnare punti, a partire dalle Premier League. È altresì evidente che i campioni iridati debbano godere di un bonus in termini di punti decisamente maggiore rispetto ai vincitori delle gare Open.

Per l’Italia ci sono elevate chances di qualificare atleti praticamente in ogni categoria di peso. Le punte di diamante, nonostante l’età che avanza, saranno Luigi Busà (75 kg) e Sara Cardin (55 kg), ma attenzione all’ascesa repentina del kata azzurro, che avrà in Viviana Bottaro e Mattia Busato i suoi migliori interpreti del Bel Paese. Un torneo breve ma intenso, dunque, andrà a contrassegnare l’esordio olimpico del karate, disciplina che raccoglie sempre maggiori proseliti e che si appresta a regalare spettacolo e soddisfazioni per i colori nostrani.

 

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