Campionati europei Goju Ryu

Eventskarate 24 settembre 2018

Addetto stampa

Ottimo il “bottino” per l’ ASD HAGAKURE PERUGIA KARATE.

Giovedi nel primo giorno di gara il protagonista è stato Francesco Cavalletti nella categoria di kumite ( combattimento) -63 kg cadetti.
Una gara perfetta del 15 enne frattigiano che arriva in finale con un percorso impressionante per la superiorità dimostrata. 4-0 al bulgaro, 3-0 al rumeno, 3-0 all’ucraino un “killer”. La finale da brividi.
Di fronte a Francesco il portoghese Abreus Mateus un “fuoriclasse” di Madeira proprio come il fenomeno Ronaldo. Ma questa volta il fenomeno è stato il nostro azzurro.
Al via il portoghese tenta di sorprendere Francesco con una tecnica di gamba e Francesco lo anticipa nettamente; 1-0. Ancora all’attacco il portoghese che non trova spazi, ma anzi subisce il secondo punti dopo una pregevole schivata di Francesco. I secondi passano il portoghese si fa arrembante e trova a 25 secondi dalla con una grande “magnanimita” arbitrale, il calcio da 3 punti. 2-3. Esplode il tifo lusitano e si gelano i nostri tifosi.
Disperazione? No! Francesco freddo ed impassibile come un samurai riprende il combattimento pressa l’avversario che va in difficoltà arretra scappa, ma il tatami è troppo piccolo per lui. Non c’è scampo 3-3. Il Portoghese in “tilt”. E a 2 secondi dalla fine arriva il 4-3 per l’hagakuriano. Portoghesi ammutoliti. E tifosi azzurri in visibilio per la gara “perfetta” di Francesco.
Più difficile invece è stato il cammino di ieri del maestro Rubicondi Rossano, anche lui in gara nel kata (forma) con i “vecchietti” della categoria master.
Il regolamento prevede che i 5 arbitri si esprimano per uno o per l’altro atleta.
Dopo aver vinto il mondiale dello scorso anno nettamente con tutti gli incontri finiti 5-0 quest’anno gli allievi del “sensei” davano per scontata la vittoria.
Ed invece è stata durissima ed equilibrata.
4-1 al francese, 4-1 al georgiano, 3-2 al portoghese.
La finale tutta italiano contro uno dei più grandi maestri e atleti del karate italiano il maestro Mario Roversi.
Stesso kata il lungo e di difficile interpretazione suparimpei.
Vince il maestro umbro per 3-2. Vittoria con dedica attraverso un post di facebook
“Carissimi miei allievi.
È stata per me un’estate difficile.
Ho preferito dedicare il poco tempo a disposizione per allenare voi più che allenarmi personalmente.
Per questo la gara è stata complicata.
Tutti incontri equilibrati.
Ma alla fine è arrivata la VITTORIA!
Ve la dedico”
I 2 ori conquistati in questi primi 2 giorni di gara rischiano purtroppo di offuscare le altre grandi prestazioni.
4 medaglie di bronzo sono comunque un grande risultato come le ottime gare di tutti gli altri atleti che non ce l’anno fatta dimostrando comunque di essere all’altezza di un campionato Europeo.
Rufini Samuele perde di un soffio nel kata al primo incontro, ma poi si rifà nel kumite vincendo la finale per il terzo posto con un netto 8-0.
Cimone Arianna dopo l’argento dello scorso anno a Bucarsst riconquista il bronzo a Maia
Lepanto Alex contro ogni pronostico arriva terzo dopo una brillante gara votata all’attacco
Pannaioli Gelio esordisce bene ai suoi primi europei alla “soglia dei 50 anni. Un bronzo e tanto tifo da parte dei più piccoli.
Bene e forse meritavano qualcosina in più Merlini Daniela, Rufini Alessio e Trombetti Tommaso che comunque sono usciti dal tatami a testa alta.
Una menzione particolare la merita Girolamini Tommaso che non ha potuto combattere a seguito di un infortunio occorsogli prima di partire per il Portogallo. Grosso rammarico perchè vedere giocarsi la finale 2 atleti già battuti in passato fà veramente male.
Gli Europei non sono finiti ABBIAMO DUE SQUADRE IN FINALE
Finite le gare a squadre della mattina.
I gemelli Rufini nella categoria minicadets battono Ungheria e Portogallo.
Lepanto Alex e Trombetti Tommaso battono Ucraina e Portogallo
Nella cadetti Cavalletti Francesco vince il bronzo battendo il Portogallo insieme a Cannoni Mattia e Romano Stefano. Merlini Luca nella Juniores arriva 5°

pstyle=”text-align: justify;”>FINALE COL "BOTTO” per per gli atleti di HAGAKURE ai CAMPIONATI EUROPEI DI KARATE GOJU-RYU chiusisi ieri a Maia, Porto, Portogallo.

Altre medaglie importanti per gli atleti del maestro Rossano Rubicondi nell’ultima giornata di gara che vedeva impegnati diversi hagakuriani nelle squadre nazionali.
1 oro 1 argento ed 1 bronzo che portano il totale delle medaglie a 3 ori 1 argento e 5 bronzi.
Medaglie che ripagano in parte l’amarezza di Rossi Gabriele e Merlini Luca che nonostante una brillantissima gara non sono andati oltre il 7° e 5° posto nella giornata di sabato.
La prima medaglia di ieri la vince Cavalleti Francesco nella categoria Cadetti insieme a Romano Stefano e Cannoni Mattia dell’Accademia karate marsciano. Francesco vince tutti i suoi incontri compresa la finale per il terzo posto con un netto 6-1.
L’oro arriva dall’accoppiata Lepanto Alex e Trombetti Tommaso che guidano la loro squadra ad una vittoria entusiasmante.
Nel primo incontro battono la fortissima nazionale Ucraina per 2-0 Tommaso vince il suo incontro per 6-2 il loro compagno di squadra il romano Romagnoli Valerio 2-0. Per questo non c’è bisogno dell’incontro di Alex.
Semifinale incandescente contro i padroni di casa Portoghesi.
Inizia ancora Tommaso e vince per 4-1 piazzando uno splendido calcio da 3 punti.
Secondo incontro l’Italia perde per 0-1. E allora tocca al pantallese Lepanto.
Inizio dell’incontro nel peggior modo possibile.
Alex in pochi secondi subisce 2 calci e si è trovato sotto per 1-6. Tutti lo davano ormai per persa meno che Alex che inizia una rimonta “epica”. Ed un punto dopo l’altro raggiunge il 6-6. È fatta? No! A 10 secondi dalla fine subisce il 6-7. Ma Alex è un treno e al via prima pareggia e a 2 secondi dalla fine si porta sull’8-7. E’ finale.
Di fronte a loro la Romania.
Tommaso vince ancora freddo come un killer per 2-1. Romagnoli perse 2-4. Per l’incontro decisivo ancora Alex. Galvanizzato dall’incontro precedente stravince per 5-0. Ed è ORO.
L’ultima battaglia tocca ai gemelli Rufini, Alessio e Samuele insieme al Folignate Martellini Nicolas.
Prima sfida con l’Ungheria. La squadra favorita.
Forte ma sulla carta; ma la realtà è ben diversa.
Primo incontro Nicholas vince 7-3 al secondo Alessio risponde con un 6-3. 2-0 ed Ungheria a casa.
Secondo match Portogallo incontro più sofferto.
Nicholas perde 1-3. Per secondo combatte Samuele netto 5-0. Arriva Alessio e chiede la pratica 8-4.
Finale contro Madeira con pubblico portoghese tutto per l’isola lusitana.
Prima incontro Nicholas perde 1-3. Samuele stravince 8-0. L’incontro decisivo il un palazzetto “bollente” tocca di nuovo al guerriero Alessio.
Incontro bellissimo, vibrante e a tratti anche duro.
Alessio passa in vantaggio a 30 secondi dalla fine e subito dopo allunga 2-0. I secondi passano, sembra fatta, ma a 8 secondi dalla fine l’avversario tira fuori un calcio che fa crollare il sogno dell’oro.
Alessio ci prova ancora combattendo al massimo fino alla fine, ma il risultato non cambia.
Bellissima l’immagine finale.
Sotto un tifo assordante gli atleti si abbracciano in cerchio al centro del tatami consapevoli di aver dato il massimo e che entrambe le squadre meritavano.
Un’immagine bellissima che rende onore a dei veri “guerrieri”.
Anche il maestro Rubicondi ne è rimasto positivamente impressionato.
“Questa immagine sarà in ricordo più bello ed emozionante di una trasferta stupenda che ci ha regalato tante soddisfazioni. Ma il messaggio che hanno lasciato questo ragazzi vale molto di più di tante medaglie”

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