Giancarlo Bagnulo

Mi dispiace dover intervenire nuovamente su questo argomento ma giovedì 25 è andata in rete l’ennesima video-conferenza a senso unico “La voce di samurai”, senza contraddittorio, che ha confermato l’atteggiamento fuorviante e “dominante” di chi vorrebbe delimitare il perimetro delle altrui libertà giustificandolo come fosse argine ad attività “ostile” alla federazione….

Nulla di più falso e soprattutto costruito per coprire una modalità vessatoria e denigratoria nei confronti di chi sta diventando una reale e concreta alternativa alla oramai, ahimè inconcludente, egemonia autocratica del settore JJ federale.

Invece di cercare il dialogo ed instaurare un tavolo di lavoro sul futuro del JJ in Italia si continua a lanciare out out e proclami con l’ appoggio di canali web in mano a chi oggi milita in federazione secondo protocolli e regole ancora oscuri ai molti.

Fa inoltre specie che chi dice di fare giornalismo continui a produrre video a senso unico dove l’unico evidente scopo è portare l’acqua al proprio mulino dando voce solo ai soliti amici.

Mi piace ancora una volta citare un post, uno dei pochissimi del presidente ACSI Antonino Viti non uso a intervenire sui social, che così commentava l’ “editto” federale contrario all’ ACSI: ” Giancarlo, a noi tocca il compito di promuovere lo sport. Ad altri quello di vietare la partecipazione. Ognuno sceglie il suo destino!”.

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