del Dott. Massimo LAUS

Dott. Massimo LAUS che dopo anni ha ripreso gli allenamenti presso la nostra Societa’ con i piu’ restigiosi Maestri che hanno fanno parte della storia del Karate Italiano.

Ricordo dei Fratelli Marconi

Voglio ricordare qui i due fratelli Gianni e Paolo Marconi, due Maestri che hanno vissuto con impegno, convinzione , tenacia il Karate Do, scomparsi a distanza di pochi mesi l’ uno dall’ altro, dopo aver trascorso una vita insieme e aver vissuto e condiviso profondamente la via del Karate.

Ho conosciuto i Fratelli Marconi nel 1969, nella Palestra Hiroshi Shirai del Maestro Bruno Baleotti , in Strada Maggiore 45, nel Centro di Bologna . Era un Dojo all’ultimo piano di un elegante palazzo d’ epoca , oggi sede di attività dell’ Università di Bologna , con affreschi sul soffitto , sapientemente trasformato in un ambiente bello e funzionale . All’ Hiroshi Shirai si respiravano coraggio , dovere , onore , lealtà .

Il Maestro Baleotti mi assegnò al corso del Maestro Gianni Marconi, dove Paolo , il fratello più giovane , seguiva le lezioni di Gianni. Allenamenti duri, secondo la regola dell’ epoca , rigidamente applicata in particolare nella palestra del Maestro Baleotti.

Molti erano i nuovi allievi che in breve lasciavano, Paolo era per me il SEMPAI, Gianni il SENSEI . In breve, grazie a loro , entrai nello spirito del Karate Do, che mi avrebbe accompagnato nella vita , anche lontano dal Dojo. Gli allenamenti si succedevano con regolarità , attesi , vissuti intensamente nella ricerca del miglioramento personale , in tutte le sue sfumature. Con i fratelli Marconi i rapporti rapidamente si strinsero trasformandosi in amicizia, regolata naturalmente dal rispetto dei ruoli , e dalla differenza di età. Fra i primi allievi del Maestro Shirai i fratelli Marconi infatti erano quelli che avevano iniziato più avanti in età, in particolare Gianni , meritando l’ appellativo di GIANNI SAN dal Maestro, ma per entusiasmo , freschezza e forza fisica sovrastavano con facilità tanti giovani atleti.

I due fratelli mi arruolarono in un ristretto gruppo che al sabato mattina invitavano a Granaglione (Bo) , dove erano nati. Il programma ? Punto di incontro al Ristorante Marconi di San Lazzaro, partenza con l’ auto di Paolo (una Giulia Alfa Romeo azzurro chiaro) , arrivo a Granaglione , allenamento con Kata e corsa su per Monte Cavallo ( indimenticabile un allenamento a piedi nudi nella neve ). Finita la parte impegnativa del programma, di corsa a casa Marconi , dove i due fratelli offrivano a tutti fantastiche Fiorentine alla brace e vino rosso . Nel tardo pomeriggio si rientrava a Bologna, con un grande sentimento di amicizia e di condivisione dell’ etica della vita : lavoro , lealtà , impegno, coraggio, capacità di superare i propri limiti ; in macchina con i fratelli sempre anche Lino Colombi.

Nel 1972 ottenni la cintura nera e continuai ad allenarmi con i fratelli Marconi , e più avanti anche a tenere il corso di Karate per i principianti adulti che il Maestro Baleotti mi aveva affidato dalle 21 alle 23. Dopo la laurea fui costretto a scegliere fra la professione di Chirurgo Ortopedico e il Karate. Prima diradai gli allenamenti , poi con grande dispiacere interruppi la mia esperienza di Karateka, salutando i fratelli , con fraterna amicizia, e portando nella mente un’ impronta indelebile che mi ha sempre aiutato nella vita quotidiana e professionale.

Dopo la fine del mio primo percorso nella via del Karate ho incontrato i Fratelli Marconi come medico e come amico: ogni incontro è stato un momento di ricordi, di scambio di idee , di notizie di vita , di commenti sempre equilibrati e saggi. I fratelli Marconi nei lunghi anni di pratica , vissuti con coinvolgimento totale, hanno insegnato Karate Do , tecnica, esempio, equilibrio, saggezza, a tanti allievi , molti divenuti a loro volta Maestri , che li ricordano con gratitudine e rispetto.

Da alcuni mesi , per merito dell’ amico Maestro Gilberto Sedioli, ho ripreso a vivere anche la pratica del Karate : nel cuore e nella mente il ricordo della strada percorsa con i due fratelli. Grazie Gianni , grazie Paolo, riposate nel paradiso dei giusti. Dott. Massimo LAUS.

Il personaggio dott. Massimo LAUS.

Un ringraziamento da tutti gli sportivi e praticanti di Karate che possono continuare ad allenarsi grazie ai suoi professionali interventi.

Curriculum Il dott. Massimo Laus è Ortopedico presso la struttura di Villa Erbosa.

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1977 con lode e “Dignità di stampa della tesi” presso l’Università degli Studi di Bologna, nel 1980 si specializza con lode in Ortopedia e Traumatologia. Nel 1985 consegue la specialità in Chirurgia vascolare con lode.

Nel 1988 riceve l’idoneità a Ricercatore confermato nell’Università di Bologna.

Il percorso professionale del dott. Laus comprende:

 Dal 1978 al 1989 Assistente Ospedaliero Presso il CTO di Bologna e lo IECP di Cortina d’ Ampezzo;

 Dal 1989 al 1995 Aiuto corresponsabile Ospedaliero presso la Clinica Ortopedica dell’Università di Bologna Istituto Ortopedico Rizzoli;

 Dal 1995 al 2019 Direttore di struttura complessa di Ortopedia e Traumatologia del Policlinico di S. Orsola di Bologna;

 Dal 2012 al 2015 Direttore di Dipartimento al Policlinico di S. Orsola di Bologna.

Attualmente, presso la struttura di Villa Erbosa, si dedica alla Chirurgia delle protesi d’ anca e ginocchio e dei reimpianti di protesi in qualità di Specialista. Nell’arco della carriera vanta oltre 7700 interventi di chirurgia ortopedica maggiore, prevalentemente nella chirurgia protesica dell’anca, del ginocchio e dei reimpianti di protesi, e nella chirurgia vertebrale.

Come ricercatore ha pubblicato oltre 100 articoli in riviste italiane e straniere di Ortopedia e Traumatologia, in particolare nel campo della chirurgia protesica, vertebrale e oncologica.

È inoltre autore di una monografia di 520 pagine sulla patologia della colonna vertebrale.

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