Articolo n.1 feb. 2005                             

                               FIJLKAM                                  

 

UN CAMPIONATO ITALIANO A SQUADRE INDECENTE! 

OSTIA 27-02-2005

 

Di Edgardo Sogno

 

Avremmo voluto fare la cronaca del Campionato assoluto a squadre di karate come al solito, avremmo voluto, ma purtroppo, e ci scusiamo con i nostri lettori, dobbiamo farla al contrario, riportando quello che non è stato, ricorrendo solo a poche significative immagini di quello che era uno dei piu belli appuntamenti agonistici del nostro calendario,  e che sta diventando, progressivamente ed in maniera marcata l’apoteosi della vergogna.

Un arbitraggio  inqualificabile che ci esimiamo a giudicare in qualsiasi modo. Basti pensare che il pubblico a metà delle due finali maschile e femminile previste aveva già guadagnato le uscite disgustato.

Durante la finale per il terzo posto maschile, un tecnico esperto come la maestra Patrizia Priore abituata senz’altro all’idea che si può vincere o perdere senza drammatizzare in caso di sconfitta, l’abbiamo vista piangere per come la sconfitta stessa è arrivata per la compagine dello SHORIN club di Roma, non per demerito dei suoi atleti ma… bravi gli arbitri, complimenti!

E gli stessi bravi uff. di gara  di quella finale si sono poi di nuovo magistralmente ripetuti per la finale maschile 1° e 2° posto tra Carabinieri e FF.GG.  Ci siamo ripromessi di non giudicare l’inqualificabile, e manteniamo la promessa, ma consentiteci di rispondere a quello che visivamente e sportivamente è stato un attacco al pubblico pudore e alla decenza, non pubblicando la classifica e foto dei podi.

E se assistendo a simili episodi molti dei presenti decideranno in futuro di rivolgersi ad altre organizzazioni o enti, ne comprendiamo le ragioni.

Molte e-mail arrivate in redazione hanno denunciato una organizzazione  deficitaria: la gara è terminata alle 19,00 , quando le finali erano previste per le 15,00.

In un campionato italiano assoluto che si rispetti neanche un dirigente è accorso, quantomeno ad effettuare le premiazioni, gli atleti sono stati “premiati” da un arbitro nazionale, ma chi era?

È chiaro a questo punto che se l’obiettivo è distruggere il karate, ed i disfattisti della nostra bella federazione  ci stanno riuscendo in pieno, e se un po’ di dignità resta nascosta da qualche parte…………vergogna.

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