Come nelle migliori dinastie.

Eventskarate 28 dicembre 2020

Fonte: www.facebook.com/Elezioni-Federali-2021

Non necessariamente, però, l’elezione diretta è sinonimo di rappresentanza.

Lo statuto del Coni (contrariamente a quanto previsto dal Comitato internazionale) ammette le deleghe: per le piccole società votare è una seccatura (oltre che un costo), molti preferiscono affidare la propria preferenza ad altri “capi-bastone” (è possibile accumulare fino ad un massimo di 15 deleghe a testa). Così nella ginnastica su 1.000 aventi diritto appena 200 associazioni erano presenti. Nella canoa più del 30% dei voti sono stati espressi per conto terzi. Ma sono solo esempi di un sistema comune più o meno a tutte le Federazioni. Tra queste anche la Fijlkam (judo, lotta e karate), dove delle 3mila affiliate solo 1.300 avevano i requisiti per votare: il presidente è stato scelto da meno della metà del movimento, percentuale ulteriormente abbassata dal meccanismo dei “voti plurimi” per cui la stessa società che opera in più discipline può esprimersi più volte. La Federazione ha promesso di cambiare il regolamento di un sistema troppo chiuso. In futuro. Intanto nelle elezioni degli ultimi 30 anni non c’è mai stato neanche un candidato alternativo al presidente uscente: lo storico n. 1, Matteo Pellicone, scomparso nel 2013 dopo 33 anni di comando, ha lasciato le redini al suo segretario Domenico Falcone. Come nelle migliori dinastie.

 Felice Mariani

Domenico Falcone #FIJLKAM

https://www.ilfattoquotidiano.it/…/la-casta…/3338572/

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